QUAL È IL VALORE D’AZIENDA DEI CLUB EUROPEI?
(di Andrea Ranaldo) – Per il 4° anno consecutivo, “KPMG Sport Advisory Practice” ha stilato la classifica di valore delle squadre di calcio europee. A differenza dello studio del CIES Football Observatory, che prendeva in esame esclusivamente la valutazione dei calciatori (clicca qui per leggere l’articolo: https://www.sporteconomy.it/quanto-valgono-le-rose-delle-squadre-di-calcio-europee/), KPMG si concentra sul valore di azienda, e considera, quindi, oltre al parco giocatori, anche i ricavi commerciali, il seguito sui Social Media e gli eventuali debiti.
VALORI GENERALI
L’analisi si focalizza su 32 club e la classifica, come sempre, è dominata dal calcio inglese: sono ben 9 i club in lista, pari al 43%, per un valore d’azienda stimato in oltre 15 miliardi, esattamente il doppio della Spagna, seconda classificata, e più del triplo della Germania, che occupa il gradino più basso del podio. L’Italia è quarta, ma con 6 squadre (Juventus, Inter, Napoli, Milan, Roma e Lazio), contro le sole 3 tedesche (Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Schalke04).
In generale, i numeri certificano una crescita considerevole dell’industria: il valore aggregato, nel 2016, era di 26,3 miliardi, e ha vissuto un incremento costante, passato per i 29,9 miliardi del 2017, i 32,5 miliardi del 2018, fino ad arrivare ai 35,6 miliardi del 2019.
A livello di club, l’evoluzione più sorprendente è quella dell’Olympique Lione, che in soli 4 anni è cresciuto del 150%. A seguire il Tottenham, sorpresa, anche sul campo, delle ultime stagioni, la cui crescita di valore, pari al 110%, vale l’ingresso al nono post nella top10. Contrariamente, il Barcellona è l’unico club che paga una flessione, seppur minima, rispetto allo studio del 2016: il suo valore d’azienda è calato del 3%.
LA TOP 3
L’impero inglese non imperversa nella top 3. Al primo posto troviamo il Real Madrid, con un valore d’azienda pari a 3,224 miliardi di euro: tale risultato è possibile non solo grazie alla crescita degli introiti commerciali e alla buona gestione societaria, ma anche ai consistenti, e ineguagliabili, premi UEFA, inevitabili per un club che negli ultimi quattro anni è riuscito a conquistare ben 3 Champions League.
In seconda posizione si piazza il Manchester United che, nonostante il suo attuale status di nobile decaduta, continua ad essere la squadra più tifata del mondo, con un bacino di supporter stimato in 750 milioni. Per i Red Devils un valore di 3,207 miliardi, sicuramente molto alto, ma non più da primo della classe: nel 2018, infatti, lo United era in cima alla classifica.
Al terzo posto, anche se a debita distanza, si piazza il Bayern Monaco, con un valore di 2,696 miliardi di euro: i tedeschi conquistano la medaglia di bronzo anche grazie alla flessione del Barcellona, che nelle precedenti annate era sempre salito sul podio.
LE ITALIANE
La prima delle italiane è la Juventus che, sebbene perda una posizione rispetto al 2018 (ora è 10°, scavalcata dal Tottenham), nell’arco dei quattro anni ha comunque vissuto una crescita di valore sostanziale, pari al 57%.
In termini assoluti, crescono tutte le italiane: +41% per l’Inter (15° posizione), +10% per il Napoli (18°), +8% per il Milan (19°), +13% per la Roma (21°) e +23% per la Lazio (28°).
Per il Milan, però, occorre fare un discorso a parte: è infatti il peggior club europeo per quanto concerne il ritorno sulle vendite, uno degli aspetti più significativi dell’efficienza di un’azienda. Complici anche i tumulti societari, con il passaggio di proprietà dal cinese Yonghong Li al fondo Elliot, e i pesanti investimenti sul mercato, a caccia del ritorno nel gotha del calcio europeo, i costi dei rossoneri crescono più degli introiti (+11% contro +4%), e potrebbero minarne la stabilità nell’immediato futuro.
PER VISIONARE LO STUDIO COMPLETO: https://www.footballbenchmark.com/documents/files/public/KPMG%20Football%20Benchmark_Football%20Clubs%20Valuation%20report_2019_WEB.pdf
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