Quali sponsors hanno vinto le ‘Socialympics’? [infografica]
Terminato il grande spettacolo delle Olimpiadi e Paraolimpiadi 2012 di Londra, Sociagility ha pubblicato un rapporto sul confronto delle prestazioni nei social media dei 25 principali sponsor delle Olimpiadi Londra 2012, trovando quelli che hanno utilizzato al meglio la via social per promuovere il proprio brand.
E’ emerso che l’attivazione dei social media è stata effettuata in modo isolato o in un secondo tempo – o come un semplice amplificatore per le campagne pubblicitarie. Data l’enfasi posta sulle “social Olimpics” novità nel settore e a dire il vero occasione mancata per alcuni brand famosi che hanno avuto a che fare con questa realtà.
Lo studio ha notato che alcune marche, tra cui BMW, Cadbury, Cisco e P&G, hanno beneficiato di una partenza anticipata, mentre altri, come Adidas, British Airways, BT, Coca-Cola, EDF e Visa, hanno concentrato i loro sforzi più tardi, quando la febbre delle Olimpiadi era ad un picco.
Alcuni brands più piccoli hanno dimostrato di essere più agili e hanno superato in performance quelli più grandi nelle classifiche di Sociagility, adottando una politica più incisiva nell’impegnarsi in tempo reale al dialogo sociale con i fan, vera raison d’être di tutte le piattaforme social.
Tuttavia, per i non-sponsor ufficiale le strategie non hanno generato ricadute nei social media, anzi, in particolare il caso Nike di cui vi avevo parlato per tutta London2012 in chiave di Marketing ambush ha garantito al colosso sportivo USA di competere con gli altri sponsor e a volte a superarli in visibilità.
Il co-fondatore di Sociagility, Tony Burgess-Webb, ha dichiarato: “C’è chiaramente un sacco da imparare per i brands. Per alcuni si è trattato di vere e proprie ‘socialympics’, altri non hanno mai lasciato i blocchi di partenza.”
La Coca-Cola è quello che più è rimasto nella memoria collettiva. Il marchio ha iniziato la sua campagna di comunicazione all’inizio del 2012 e ha sostenuto i Giochi Olimpici e le Paralimpiadi.
Alcuni brands non sono solo riusciti a raggiungere la memoria collettiva, ma hanno anche suscitato l’impegno e l’interazione sui social network.
EDF, molto presente durante i Giochi Olimpici, è completamente caduta nella classifica a causa della sua scarsa presenza durante i Giochi Paralimpici. Adidas ha beneficiato in questa Olimpiade rafforzando la propria presenza nel Regno Unito e sostenendo gli atleti britannici mai.
I vincitori finali sono risultati alla fine: Coca-Cola in testa, seguita da Adidas e British Airways.
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