Quando l’entertainment passa per la creativita’ e la tecnologia
[TLV reporting] L’altro ieri sera, durante la Layla Lavan (la traduzione di “Notte Bianca”) di Tel Aviv tra i numerosi eventi organizzati, ha riscosso molto successo il “SILENT RAVE”. Un tipo di discoteca in cui i dj trasmettono la musica ad una folla che indossa cuffie wireless. La gente balla in un’atmosfera surreale per chi – non indossando la cuffie – vede le persone in mezzo ad una piazza nel centro scatenarsi immersi nel silenzio più totale. La municipalità cittadina organizzatissima, con un documento e 50 shekel (la moneta che viene utilizzata in Israele) garantiva cuffia ed entrataPer una volta Sporteconomy non parla e non tratta di sport, ma di musica, ovvero un’altra forma di entertainment, da cui però arrivano delle sollecitazioni importanti (soprattutto dall’estero, come in questo caso). Parliamo di Israele e di questa nuova modalità di aggregazione musicale, che è il “Silent Rave”. La sollecitazione arriva da Alex Zarfati, un romano esperto di multimedialità e fotografia che vive ormai e lavora a Tel Aviv, un “laboratorio a cielo aperto” di queste nuove forme di creatività e innovazione collegate all’etertainment.
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