“Domani a Roma si gioca una partita speciale per l’hockey su prato, una disciplina nobile oltre che gloriosa e tra le più apprezzate in ambito olimpico. Verrà eletto il nuovo presidente della Federhockey su prato (FIH), dopo un commissariamento difficile e snervante, che avrà strascichi anche nel post tornata elettorale. 

In gara tre candidati: due di questi sono stati anche oggetto di indagine da parte della procura federale. E’ notizia di oggi che l’ex presidente Luca Di Mauro, dopo il commissariamento in esame e una sentenza di primo grado con squalifica di 3 mesi non avrebbe ottenuto dai giudici sportivi la sospensione della suddetta sentenza. Il secondo candidato (Gianni Rossi) ha, invece, patteggiato per una squalifica della durata di 15 giorni, già scontata prima delle elezioni di domani. E’ chiaro che comedeputato piemontese nativo di Bra (CN), territorio che ha dato tanto in termini di vittorie sportive a questa disciplina, sto seguendo con attenzione lo sviluppo di questa storia incredibile. Dove c’è solo un candidato che dovrebbe e potrebbe a livello di buon senso presentarsi. E invece domani anche chi ha subito squalifiche o aderito a patteggiamenti sarà regolarmente in corsa in una competizione elettorale, che dovrebbe essere guidata esclusivamente dalla correttezza e dalla sana competitività. Qui di questi elementi ne vedo ben pochi, se non il desiderio personale di proseguire carriere dirigenziali, certamente non caratterizzate, almeno alla luce del report degli ispettori del CONI (eseguito nei mesi scorsi) da cristallina trasparenza. Ai dirigenti Luca Di Mauro e Gianni Rossi, rispettivamente ex presidente della FIH e consigliere federale, auguro nel futuro di proseguire nelle rispettive carriere dirigenziali, ma domani l’unico che avrebbe titolarità di candidarsi è il prof. Sergio Mignardi, mai oggetto di addebiti, di alcun tipo, sotto il profilo sportivo ed extra sportivo. Non escludiamo come Scelta Civica, partito di coalizione di governo, di approfondire, con il supporto delCONI, quanto è successo, in questi ultimi anni, in seno a questa federazione, che riceve, come altre, milioni di euro, ogni anno, attraverso il supporto del MEF e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (segretariato con delega allo sport). 

Denaro pubblico che arriva, in quota parte, dalle imposte pagate dai cittadini. Proprio per questo, attraverso unainterpellanza parlamentare indirizzata al Governo vogliamo accendere i riflettori su questa incresciosa situazione pre e post elettorale. Il tutto, sempre e comunque, nel rispetto dell’automomia dello sport rispetto al mondo della politica, che deve, però, controllare e vigilare quando si parla di fondi pubblici” – lo ha dichiarato Mariano Rabino, deputato di Scelta Civica eletto nel collegio Piemonte2 in occasione delle politiche 2013. 

Rabino (SC): “In Federhockey su prato (FIH) tornata elettorale ai limiti della regolarità. Scelta Civica pronta a vigilare presentando una interpellanza parlamentare al Governo”