Raggi (M5S): Il No a Roma2024 non per corruzione, ma per rischio lievitazione costi
“In questi ultimi giorni si prova ad accostare il NO alla candidatura olimpica ad una presunta accusa di corruzione. La corruzione a Roma è certificata dalle indagini di Mafia Capitale. Questo non è minimamente un tema preso in considerazione, altrimenti dovremmo dire “chiudiamo Roma“. Noi dovremo estirpare la corruzione con l’aiuto dell’Anac“, ma, sul fronte olimpico, “alla luce delle evidenze dei costi Roma non può permettersi di indebitarsi ulteriormente. Abbiamo un debito che nel 2008 ammontava a 2 miliardi“. Così si è espressa la sindaca di Roma Virginia Raggi in commissione Sport al Senato.
“Non c’è alcun tipo di sostenibilità per questi eventi”, ha proseguito la Raggi in audizione in commissione Beni Culturali al Senato motivando il No ai Giochi olimpici a Roma. In base agli studi fatti già quando il M5S era all’opposizione in Campidoglio “evidenze storiche ci dimostrano come gli investimenti che tanto il CIO quanto i governi quanto le città dovevano sostenere per ospitare le Olimpiadi non sono stati mai ripagati dai ricavi, né hanno contribuito ad avere un futuro a beneficio della città”.
“E’ evidente a tutti che lo sport tanto in Italia come a Roma non è considerata un’attività primaria. E questo non può essere tollerato. Abbiamo provato a battere su questo tasto negli anni all’opposizione. Le palestre delle scuole sono non sono manutenute. Alcune scuole non ne hanno, altre sono in uno stato pietoso”. Lo ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi in commissione Sport al Senato.
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