“Ora Roma è una città completamente in ginocchio“, e quindi oggi “è meglio pensare all’ordinario e poi, quando la citta’ sarà pronta, alle Olimpiadi. Oggi direi che siamo lontani da quel momento“. Lo ha detto la candidata M5S a sindaco di Roma, Virginia Raggi, in riferimento alle parole del premier Matteo Renzi che, ieri, si era detto preoccupato della possibilità che potesse essere eletto un primo cittadino contrario ai Giochi. Intervenuta alla tavola rotonda con gli altri candidati organizzata dall’Ordine degli avvocati di Roma, Raggi ha spiegato che “molte città del mondo, come Cracovia, Davos, Boston e Stoccolma stanno pensando di rinunciare alla candidatura perché i soldi del Cio non bastano per coprire tutte le opere e quindi servono altri soldi che ipotecano il futuro dei cittadini”. Oggi invece nella capitale “le buche diventano programma di governo e quindi dobbiamo ripartire dalle basi: bisogna ridare un trasporto pubblico, abbiamo un debito di 13 miliardi e noi pensiamo di fare le Olimpiadi?“, si e’ chiesta o candidata M5S.

L’immagine della scalinata che porta alla piazza del Campidoglio