Rassegna stampa – Gli impianti di Torino pronti per il “titling”
L’ultima idea per rimpinguare le casse del Comune è venuta all’assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio. Modello Gran Bretagna, se non fosse che ciò che a Londra fanno i privati a Torino lo farebbe il pubblico: intitolare lo stadio, o il palazzetto dello sport, a uno sponsor. «Abbiamo decine di impianti sportivi gestiti dal Comune», ragiona Sbriglio, «alcuni dei quali ospitano eventi di rilevanza internazionale, con atleti da tutto il mondo, tv e appassionati.
Perché allora non aprire ai privati che, sfruttando l’evento, volessero ottenere un ritorno d’immagine assegnando il proprio nome allo stadio?». Il meccanismo è semplice, e non avrebbe bisogno di delibere o atti particolari: il privato si fa avanti, offre una cifra e per il periodo di tempo stabilito nel contratto con Palazzo Civico piazza il nome sulla struttura.
La lista è già pronta: stadio Olimpico, palasport Ruffini, il nuovo palazzetto del nuoto, la piscina monumentale, il palaghiaccio di corso Tazzoli. Il primo evento è già nel mirino: i mondiali di volley di ottobre al Ruffini Mancano, per ora, soltanto gli sponsor.
fonte: LaStampa.it
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