Rassegna stampa – Il servizio di Business People (mese gennaio) sui Mondiali di nuoto
Il business dei Mondiali di nuoto: “torta” da 45 mln di euro
Coperti tutti i format commerciali dell’evento iridato
di Marcel Vulpis
Il nuoto scalda i motori a Rijeka (Croazia), dove è attualmente in programma il campionato Europeo in vasca corta. Quasi un’anteprima di lusso dell’evento mediatico della prossima estate: i Mondiali di Roma 2009 (18 luglio-2 agosto). In attesa di vedere all’opera i campioni più celebrati, dall’americano Michael Phelps all’azzurra Federica Pellegrini, il Comitato organizzatore locale è già in dirittura d’arrivo sul fronte commerciale.
Il budget organizzativo di questa manifestazione iridata, considerato dagli addetti ai lavori come uno dei primi cinque eventi di psort-business più ricchi, sarà pari 45 milioni di euro, con una previsione finale di sostanziale pareggio. Trenta milioni saranno garantiti dall’intervento pubblico, i restanti 15 mln dalla sottoscrizione di accordi privati. Circa
22 mln di euro arriveranno dagli enti locali (comune e provincia di Roma, regione Lazio), altri 3 mln dallo Stato. Ulteriori 5 mln di euro sono collegati al costo della produzione tv della Rai, host-broadcaster della 13ima rassegna dei Mondiali.
Il 33% dei ricavi (15 mln di euro) sarà coperto esclusivamente dai privati. Otto milioni arriveranno dal marketing, 4 milioni dalla vendita dei biglietti (gare e cerimonie speciali),
3 mln di euro dalla commercializzazione del merchandising, prodotti filatelici, ecc..
Ad oggi degli 8 milioni di euro attesi dall’area commerciale sono già nelle casse più di 7.2 mln di euro. Solo i due main sponsor “nazionali” (Enel e Intesa Sanpaolo) hanno garantita la visibilità tv durante la manifestazione, con cartelloni che si affiancheranno a quelli dei partner internazionali della Fina (Federnuoto internazionale). Le due aziende tricolori in esame spenderanno 4.9 mln di euro.
La macchina marketing dei Mondiali di Roma è costruita su quattro offerte commerciali: partner (internazionali e nazionali); sponsor ufficiali; fornitori e sponsor istituzionali.
Nel primo gruppo sono entrati Enel e Intesa Sanpaolo, oltre a Nikon, Yakult, Astralpool, Omega e Speedo (sponsor internazionali gestiti direttamente dalla Fina). All’interno del secondo vi sono l’Amministrazione autonoma monopoli di Stato, Aeroporti di Roma, Algida, Aurora assicurazioni, Avis, Il Corriere dello Sport, Tuttosport e Rds. Completano il gruppo delle realtà partner PagineGialle.it e il magazine free-press Sport club (supporter ufficiali) e Telesia (media supporter). Forte sviluppo è atteso anche dallo sviluppo dei servizi di ospitalità. Nasceranno due aree: una più commerciale, una più dedicata alle attività degli sponsor. Entrambe localizzate a poche decine di metri dagli impianti di gara all’interno complesso del Foro Italico.
“Tra le novità di questa edizione”, spiega a ItaliaOggi, Roberto Diacetti, direttore generale dei Mondiali di nuoto, “c’è l’idea di fare il tutto esaurito gestendo la biglietteria con un meccanismo di riacquisizione dei tagliandi inutilizzati degli sponsor. Un modello simile è stato già sperimentato con successo da diversi club inglesi e spagnoli della serie A…In ambito sportivo, infine, ci aspettiamo molti record, grazie anche all’introduzione dei nuovi blocchi di partenza parzialmente inclinati, una novità assoluta per il nuoto”.
fonte: "Business People"/mese di gennaio 2009
Sporteconomy.it presenta il testo del servizio del mensile Business People dedicato al Mondiale di Nuoto di Roma 2009. (un’immagine in "rendering" dello stadio del nuoto all’interno del complesso del Foro Italico di Roma).
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