Rassegna stampa – Lo scontro economico Palermo-Catania calcio
Il confronto a tavolino fra le due squadre: spese virtuose rispetto alle big I rosanero hanno investito 580 mila euro per ogni punto conquistato contro i 2 milioni del Milan UNA è in lotta per un posto in Champions league. L’altra è a pochi passi dalla riconferma nella massima serie. Una ha un parco giocatori del valore di 106,4 milioni di euro, mentre l’altra ha una rosa stimata intorno ai 53 milioni.Eppure, al di là di queste differenze, Palermo e Catania si equivalgono su un aspetto importante: il rendimento economico. Entrambe, infatti, hanno finora investito una cifra intorno al mezzo milione di euro per ogni punto conquistato, superando in efficienza Milan, Inter, Juventus e Fiorentina.Insomma, almeno nella serie A del calcio, la Sicilia gestisce le proprie risorse meglio del produttivo Nord. Il Palermo, infatti, per gli stipendi dei suoi giocatori spenderà quest’anno circa 30 milioni: per ogni punto finora messo in cassa, quindi, ha investito 580 mila euro. Una somma che impallidisce se si guarda ai club in lotta per lo scudetto: a oggi, l’Inter ha sborsato 2,3 milioni per punto, il Milan 2 milioni e la Roma poco più di un milione. Ma i rosanero sorridono soprattutto guardando alle dirette avversarie. Tra i club impegnati nella corsa all’Europa, la Fiorentina ha investito 900 mila euro per punto, il Genoa 860 mila, il Napoli 770 mila, mentre la Juventus addirittura 2,3 milioni. Solo la Sampdoria fa meglio, con un esborso di mezzo milione a punto. Anche nelle parti basse della classifica i confronti sui rendimenti premiano la Sicilia: se il Catania, con un monte ingaggi di 18,3 milioni, ha speso finora 520 mila euro per punto, la Lazio ne ha dovuti investire 990 mila, il Siena 670 mila, il Bologna e il Livorno 570, l’Udinese 560.Fuori dai discorsi sull’efficienza nella gestione delle proprie casse, Palermo e Catania viaggiano su binari diversi, come dimostra, del resto, la classifica. La società rosanero, infatti, può contare su introiti notevolmente maggiori: 39 milioni all’anno di ricavi da diritti televisivi e una media di spettatori al "Barbera" di 23 mila unità. La società etnea, invece, incassa dalla tv 24 milioni e quest’anno ha portato al "Massimino" una media di 14 mila spettatori a partita.Eppure, stando agli investimenti sul mercato, il gap tra le due siciliane si azzera nuovamente: in questa stagione, il Catania ha acquistato giocatori per 14,6 milioni di euro con un saldo negativo tra acquisti e cessioni di 12,5 milioni.Più o meno come il Palermo, che ha speso in campagna acquisti 14,5 milioni di euro con un saldo negativo di 10 milioni. Ai rosanero, però, resta la soddisfazione dei sedici punti che in classifica li distanziano dai cugini etnei.. Il Palermo vince in diritti tv il Catania paga meno ingaggi
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