Rassegna stampa – Milano Finanza analizza i progetti futuri del gruppo Infront
rassegna stampa – fonte: Milano Finanza 09/10/2010 MANUEL FOLLIS ANDREA MONTANARI p. 21
"Infront studia con la Lega le nuove frontiere 3D del calcio"
Negli occhi degli italiani sono ancora impresse le immagini della partita tra i New York Knicks e l’Armani Jeans Milano al Mediolanum Forum di Assago. Il basket Nbaè tornato in Italia per una tappa del tour europeo. «Il risultato finale è stato più che soddisfacente», commenta Marco Bogarelli, numero uno di Infront Italia, la società leader per la gestione di diritti sportivi sul territorio italiano. Il bilancio è stato dunque positivo, anche se i costi sostenuti per poter vendere diritti e spazi pubblicitari sono stati coperti al pelo grazie a una grande risposta di pubblico. Non a caso Bogarelli, come anticipa in questo colloquio con Milano Finanza, sta studiando con il commissioner della Nba, David Stern, «la possibilità di una collaborazione con la Nba che copra tutto il territorio europeo. In pratica diventeremmo gli advisor in Europa della lega pro Usa da qui fino alle Olimpiadi di Londra». Non solo ma la partnership in futuro «potrebbe riguardare anchei diritti per vedere la Nba sui canali italiani». Incontri ufficiali per approfondire queste ipotesi sono previsti già nelle prossime settimane. Va detto che il futuro di Infront Italia non dipende solo dal basket a stelle e strisce. Tutt’altro. La società è soprattutto conosciuta nell’ambiente perché gestisce i diritti della Lega Calcio di serie A dei prossimi due campionati, un accordo che ha avuto un grande ritorno sia economico sia mediatico per la società, che ora punta ad ampliare la collaborazione. «In qualità di advisor contiamo che da questo rapporto possano nascere altre opportunità», spiega Bogarelli. Quali? Dalla produzione fino a nuove forme di sfruttamento dei diritti, come quelli che riguardano le simulazioni in 3D delle partite e che in sostanza non riproducono ma rappresentano la realtà. Insomma, una moviola di nuova generazione visto che la Rai l’ha oscurata. Oltre a calcio e basket, Infront oggi cura le nazionali di volley maschilee femminile, sci e sport invernali. La volontà della società è però quella di crescere, confortata dai buoni dati relativi al 2010. A due mesi dalla fine dell’anno l’intero gruppo Infront, il cui fatturato si aggira sui 600 milioni, conta di chiudere con ricavi ed ebitda in crescita e con un aumento dei margini, in controtendenza rispetto alle società di settore. I principali azionisti del gruppo Infront, che ha sede in Svizzera e controlla Infront Italia, sono la famiglia Jacobs e quella Dreyfus. I primi detengono oggi la maggioranza ma non fanno mistero di non considerare incedibile la loro quota, tanto che in molti scommettono che alla fine il controllo del gruppo passerà ai Dreyfus. In questo contesto l’Italia è un tassello fondamentale, visto che contribuisce per circa un quarto dei ricavi, ma per oltre un terzo a livello di ebit e il cui ruolo risulta spesso determinante anche in partnership internazionali, come accade ad esempio per gli sport invernali. Infront Italia per il futuro non nasconde l’ipotesi di acquisire licenze anche di altri sport. «Guardiamo con interesse al golf, che offre opportunità sia a livello italiano sia internazionale,o al rugby, altra disciplina interessante». Quanto ai Paesi ai quali la società guidata da Bogarelli sta guardando «in prima fila c’è sicuramente il Brasile, ma anche Russia, Turchia e Canada», dove qualche novità potrebbe essere annunciata già entro la fine del 2010.
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