I costumoni della discordia. E adesso c’è chi propone a gran voce di ritornare allo storico slippino , il caro vecchio costumino da qualche anno messo in cantina per la nota rivoluzione dei costumoni. Costumoni che hanno cambiato notevolmente la faccia e le performance nel mondo del nuoto, nella settimana più calda che il nuoto ricordi. Con lo stop da parte della federazione mondiale, la Fina, ai costumi della nazionale italiana Jaked01 non omologati, e la relativa contrapposizione della Federnuoto che si oppone invitando tutti gli atleti ad indossarlo la prossima settimana a Pescara, per gli assoluti che valgono come qualifica mondiale. Ci ha pensato la Larus, la società romana di Filippo Magnini, facendo proprie le aspettative del campione del mondo e del suo tecnico Claudio Rossetto: «Noi siamo d’accordo a ritornare a gareggiare in costumino, e Pescara può essere l’occasione – precisa il coach – questo è un segnale forte di rottura rispetto ad una questione sempre più intricata». Come la possibilità che la Fina introduca in sede di competizione – già dai Mondiali – la punzonatura dei costumi prima della gara. E considerando che oggi si impiega una buona mezz’ora per indossare il costumone , questo creerebbe ulteriori complicazioni.

fonte: Il Messaggero – a firma "Christian Zicche"

Si torna a parlare di super-costumi, in vista dei Mondiali di nuoto di Roma2009 ed è nuovamente polemica. La società Larus in controtendenza con quanto sta avvenendo nel settore lancia una provocazione: in vasca con lo "slippino". Sporteconomy (media supporter del Mondiale di Roma09) riprende un articolo uscito su "Il Messaggero" a firma di Christian Zicche.