Rassegna stampa – Romanews.eu sul “personaggio” Fioranelli
Manager serio e capace, dai modi garbati e con un gran fiuto per gli affari. E’ questo il modo più semplice per definire Vinicio Fioranelli, l’agente Fifa leader della Fio Sports Group Ag che che da oltre tre mesi ha lanciato la scalata alla Roma. Fioranelli guida un gruppo che può contare anche su Volker Flick, azionista Daimler, e su Massimo Pica, imprenditore italiano dai trascorsi burrascosi. L’obiettivo Roma di Fioranelli è sembrato, nelle ultime ore, vicinissimo ad andare in porto. Prima che un comunicato di Compagnia Italpetroli stoppasse sul nascere gli entusiasmi per quello che sembrava un passaggio di consegne più che imminente. Ora, i tempi potrebbero essere più lunghi. Si parla di martedì, più probabilmente mercoledì come di giorni giusti per la conclusione della "telenovela", per usare le parole dello stesso Fioranelli in un’intervista a Romanews.eu, Sky Sport e Tuttosport di un mese fa.
Italiano di nascita, svizzero per scelta (non) sua. I genitori si trasferiscono ad Herisau, vicino San Gallo, in Svizzera, quando Vinicio ha appena concluso la scuola elementare. Da lì in poi, una vita fatta di studi scientifici, una laurea in medicina e biologia, una serie di investimenti fortunati nella ristorazione. Poi, la carriera manageriale tramite la Fio Agency (società che si occupa di investimenti) e quella di agente Fifa. Un agente Fifa molto stimato nell’ambiente, che ama il suo lavoro e che sa farsi rispettare. Sono state proprio queste qualità che hanno affascinato Sergio Cragnotti, il patron della Lazio, grazie al quale Vinicio negli anni ’90 fa il grande salto e inizia a entrare nei salotti che contano. Porta nella capitale i gioielli tedeschi Riedle e Doll (sotto la gestione Calleri), poi Di Matteo e Stankovic. Oltre all’italiano parla tranquillamente altre cinque lingue Vinicio, dal tedesco allo svizzero, inglese, spagnolo e francese. E così, seppur al suo fianco il patron laziale abbia direttori sportivi e uno staff tecnico di tutto rispetto, Fioranelli diventa un vero e proprio collaboratore tecnico personale del proprietario della Cirio.
Ma Fioranelli non è solo Lazio. Negli anni, l’agente Fifa intensifica rapporti e prova ad allargarsi, fa affari un in tutto il mondo, non solo in Italia con le società più quotate come Milan, Inter e Juve, ma anche in Spagna, Inghilterra e soprattutto in Germania, dove allaccia rapporti stretti con il Bayern Monaco e altri club come il Bayer Leverkusen, lo Stoccarda e lo Schalke 04. Dopo il 2000 nasce la Fi.Mo, della coppia Fioranelli-Morabito, una società simile alla Gea che i due procuratori riuscirono a far quotare alla Borsa di Londra. Se Fioranelli dovesse riuscire a entrare nella Roma, il presidente non sarà comunque lui.
fonte: Romanews.eu
No Comment