Rassegna stampa – Scandali all’italiana di IRISPRESS
C’è un interrogativo al quale non siamo riusciti a dare risposta nella vicenda legata alla chiusura della maggior parte dei centri sportivi del Mondiale di nuoto. Perchè l’indagine mette oggi sul banco degli accusati una serie di personaggi e d’impianti, e s’è taciuto durante il Mondiale? Ad ascoltare i proprietari di alcuni centri ai quali soo stati apposti i sigilli, questo è il passaggio fulcro della vicenda. Sarebbe stato più eclatante chiudere baracca e burattini in quelle due settimane di sport e (già c’erano allora) polemiche. Certo, il nostro Paese non fa una bella figura, proprio nel momento in cui punta a presentare la candidatura per ospitare l’Olimpiade del 2020. Che si disputerà a Roma, a Milano, a Cagliari, a Venezia o a Napoli? In primo luogo bisognerà vedere se l’Italia riuscirà a vincere la gara d’appalto, e arguto è stato Mario Pescante, che l’ha spiegato subito dopo essere stato eletto vice presidente del Cio. E’ inutle negarlo, la politica dello sport italiano marca male: è incapace di cambiare registro, adeguarsi al passo dei tempi e procede a scartamente ridotto, mentre altri Paesi fanno passi da gigante. A Taipei recentemente è stata organizzata un’Olimpiade dedicata ai sordi da brividi, chi ha seguito l’evento può confermare che neanche una foglia era fuori posto. Purtroppo pensiamo sempre che il pianeta sia Italiacentrico, senza rendersi conto che il primo Paese che ci capita a
tiro – ecco, i nostri cuginastri francesi – potrebbe surclassarci al momento di presentare i giochi che si svolgeranno fra undici anni.
Parigi è già attrezzata, neanche avrebbe bisogno di migliorie. E lo stesso dicasi per altre capitali europee, per tacer del fatto che America esclusa – l’Olimpiade del 2016 si disputerà in Brasile, dunque dalla scelta saranno escluse le nazioni del Nuovo Continente – sono
altamente qualificate e pronte pure se l’Olimpiade si dovesse disputare domani.
Ultima annotazione, Malagò – "attaccatissimo" dai magistrati – ha ricevuto messaggi di solidarietà da Alemanno (sindaco), Zingaretti (presidente della Provincia) e Marrazzo (Governatore regionale). A Silvio Berlusconi, colpito dagli effetti del KO sul Lodo Alfano, neanche un sms solidale.
Riceviamo e pubblichiamo l’editoriale del direttore dell’agenzia stampa IRISPRESS, Massimiliano Morelli, dedicato al tema degli scandali all’italiana (focalizzato sul mondo dello sport e delle istituzioni).
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