Di seguito l’intervento apparso oggi su Seoitalia.org:

"Crisi economica o anche di idee? Il marketing sportivo ancora non decolla in Italia"

Nei giorni scorsi sono stato a Londra per un viaggio di aggiornamento e lavoro. L’obiettivo primario era capire come gli inglesi si stanno consolidando e specializzando nel settore dello sport-entertainment.

L’impatto che ho ricevuto è stato fenomenale, così come l’idea che, ormai, in Italia, stiamo accumulando un “gap” difficilmente colmabile. Siamo al “Medioevo” e crediamo, invece, di essere all’avanguardia anche nel confronto con i mercati esteri. Purtroppo pecchiamo quasi sempre di presunzione o, persino, di ignoranza. Anche perché mi verrebbe da dire: “Ma come si può credere di essere un passo avanti rispetto ai nostri concorrenti europei se nemmeno andiamo all’estero per avere termini di paragone/confronto?”.

Ho iniziato a occuparmi di sport-marketing nel lontano 1991, da allora non è cambiato pressoché nulla nel nostro Paese, anzi mi sembra che ci sia stata una graduale discesa verso il basso, in termini di valori sportivi (basti pensare ai casi di doping nel ciclismo o allo scandalo “Calciopoli”) e di contenuti marketing. Abbiamo perso anche un “Bid” per ospitare gli Europei di calcio, un’occasione irripetibile per svecchiare i nostri impianti calcistici. E invece non ce l’abbiamo fatta. Un po’ per destino, un po’ per incapacità di relazionarsi a livello internazionale (all’estero, anche nello sport, non siamo molto amati).

Per questa ragione nel 2004 ho deciso di fondare il portale dell’agenzia stampa “Sporteconomy” con l’obiettivo primario di far crescere la cultura del marketing sportivo in Italia. Oggi siamo market leader in questa tipologia di informazione giornalistica e, da poche settimane, abbiamo lanciato sia un nuovo sito www.sporteconomy.tv, sia un libro dedicato al confronto con il marketing degli altri paesi “Benchmarketing-Dieci idee creative di sport-business”. Il prossimo passo sarà la nascita, nel mese di maggio, di un istituto di ricerche qualitative.

sporteconomy

Queste iniziative vanno nella direzione di una volontà netta di contrastare la crisi che stiamo patendo in tutti i settori nel nostro Paese. Perché secondo me c’è solo un modo per uscirne: investire e lavorare duro. Il marketing sportivo nella sua globalità continuerà a crescere.

Quello che mi spaventa è invece la situazione dell’Italia. Siamo in crisi non solo a livello economico, ma soprattutto di idee.

Questo è ciò che mi spaventa di più….e mi fa riflettere.

Marcel Vulpis

http://www.seoitalia.org/il-marketing-sportivo-non-decolla-in-italia/20090312658/

"Il marketing sportivo non decolla in Italia" è il titolo di un intervento di Marcel Vulpis sul portale Seoitalia.org (Risorse per il Search Engine Optimization ed il Web Marketing).