Razzismo su Ronaldinho e scoppia un caso politico in Messico
Scoppia un caso politico in Messico sull’onda di una serie dichiarazioni di stampo razzista da parte di un noto politico locale. Trevino Nunez, questo il nome del personaggio che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la propria indignazione per l’attenzione (secondo Nunez eccessiva) riservata alla presentazione ufficiale di Ronaldinho al Queretaro (club di calcio della serie A messicana).
Nunez si è reso protagonista di un pesante attacco razzista al giocatore: “Cerco di essere tollerante , ma detesto il calcio, l’idiozia che produce. E lo detesto ancora di piu’ perche’ le persone si riversano per strada, facendoci arrivare con due ore di ritardo a casa. E tutto questo per vedere una scimmia… Brasiliano, ma pur sempre scimmia. E’ un circo ridicolo”.
Il Qeretaro forte dell’accordo stretto con la stella brasiliana, attraverso i profili social ha lanciato una campagna dal titolo #TodosSomosSimios (“siamo tutte scimmie”), per rispondere al politico seguendo quanto già fatto, sempre per lo stesso problema (chiaramente di natura culturale) da Dani Alves e Neymar.
Attraverso un comunicato la società messicana ha chiesto con decisione l’intervento delle istituzioni: “esortiamo le autorità perchè agiscano a riguardo e come societàadiremo le vie legali perchè certe espressioni non vengano più riferite a nostri giocatori o membri del club”.
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