Red Bull X-Alps 2013: ”una grande sfida che non ha eguali”
Ogni singolo chilometro deve essere percorso a piedi o in parapendio. È un’impresa formidabile che si compie in uno dei paesaggi più strabilianti e tuttavia più implacabili al mondo. Ogni squadra è formata da un atleta che può contare sull’aiuto di massimo due supporter. La gara non ammette alcuna possibilità di assistenza tecnica o esterna. Gli atleti dovranno fermarsi dalle 22:30 fino alle 05:00. Tuttavia, l’edizione 2013 ha in serbo una sorpresa che promette di rendere la gara ancora più eccitante: ciascun atleta potrà infatti sfruttare un “Night Pass” che permetterà loro di avanzare a piedi per tutta la notte.
Requisito obbligatorio per partecipare alla gara- che si svolge con cadenza biennale- è quello di possedere esperienza di volo con il parapendio e un’eccezionale capacità di resistenza: non è, infatti, cosa insolita per gli atleti percorrere a piedi fino a 100 km al giorno. L’edizione 2011 è stata vinta da Christian Maurer (SVI) in 11 giorni, 4 ore e 22 minuti. Con l’edizione 2013, il Red Bull X-Alps festeggerà anche il decimo anniversario dalla disputa della prima gara.
Mike Küng, del Team AUT2, ha così commentato: “Il Red Bull X-Alps è l’ultima vera avventura in parapendio e la più grande sfida al mondo – è un evento emozionante e agguerrito, che non ha eguali”.
IL NUOVO PERCORSO DI GARA
Gli organizzatori dell’edizione 2013 del Red Bull X-Alps hanno reso noto il percorso che il prossimo 7 luglio vedrà 32 atleti provenienti da 21 paesi sfidarsi tra i sentieri che si snodano da un capo all’altro delle Alpi. Qualunque dubbio sul perché il Red Bull X-Alps sia la gara alpina più ardua ed estenuante al mondo è stato spazzato via durante la presentazione tenutasi all’Hangar-7 a Salisburgo.
Con una distanza complessiva in linea d’aria di 1.031 km, il percorso è circa 200 km più lungo rispetto al 2011 e vedrà gli atleti affrontare uno dei terreni più impegnativi e inospitali delle Alpi. Come nelle edizioni precedenti, la gara prenderà il via da Salisburgo in Austria. Da lì gli atleti dovranno proseguire a piedi in direzione sud-est verso il massiccio del Dachstein (2.995 m) e poi fare rotta verso ovest, attraversando la regione turistica del parco nazionale Hohe Tauern, dove li attende la vetta del Wildkogel (2.224 m). Gli atleti dovranno poi fare i conti con l’insidioso spazio aereo di Innsbruck, nonché con un tortuoso attraversamento della valle Karwendel per giungere nella località di Garmisch-Partenkirchen e sulla vetta dello Zugspitze (2.962 m), la montagna più alta della Germania.
Il percorso interseca quindi un sentiero verso le Alpi Meridionali, attraversando il villaggio di Solda, nella regione dell’Ortler, per poi proseguire verso ovest, durante una delle tappe più lunghe in programma e contrassegnata da un itinerario davvero impervio, raggiungendo quindi Interlaken in Svizzera. Poi dritti verso sud, oltrepassando l’Oberland Bernese e salendo fino al Cervino (4.478 m), una delle tappe più scenografiche dell’intero tragitto. Per gli atleti ancora in gara la sfida si trasformerà in una battaglia tattica, ma anche in un tour panoramico mentre si troveranno ad attraversare il dipartimento delle Alte Alpi inerpicandosi sui pendii del Monte Bianco (4.810 m), prima di inforcare verso sud in direzione delle Alpi Marittime e raggiungere la meta finale di Monaco.
Hannes Arch, l’ideatore del Red Bull X-Alps, ha così commentato: “È un percorso elettrizzante, che metterà alla prova gli atleti fino allo stremo delle forze. L’itinerario è più lungo degli scorsi
anni e richiede abilità tattica e un’incredibile resistenza fisica! Inoltre, siamo emozionati all’idea di ritornare in Germania dopo la prima edizione del 2009”.
Paul Guschlbauer, che nel 2011 è arrivato terzo, ha dichiarato: “Il Red Bull X-Alps è una gara che spinge al limite mente, corpo e spirito. È una complessa sfida strategica, mentre il corpo e l’anima vengono messi alla prova fino all’ultimo. Per me sarà anche la seconda volta che vi prendo parte. Mi sono allenato duramente e non vedo l’ora di essere schierato sulla linea di partenza”.
Di seguito i turn point (punti di aggiramento) che ogni atleta dovrà obbligatoriamente toccare. Alcuni sono montagne che gli atleti dovranno scalare, mentre altri potranno riguardare voli complicati su spazi aerei ristretti:
Partenza: Salisburgo
1. Gaisberg 1.287 m
2. Dachstein 2.995 m
3. Wildkogel, 2.224 m
4. Zugspitze / Garmisch-Partenkirchen 2.962 m
5. Ortles / Solda 1.906 m
6. Interlaken 568 m
7. Cervino 4.478 m
8. Monte Bianco 4.810 m
9. Saint Hilaire 995 m
10. Peille 600 m
Traguardo: Monaco
La più estenuante e avventurosa gara alpina, durante la quale gli atleti dovranno percorrere a piedi o in volo più di 1.000 km nel più breve tempo possibile, su un tracciato che si snoda tra le Alpi e che prende il via da Salisburgo fino a raggiungere Monaco.
No Comment