Renzi lancia Roma2024: Non presentiamo questa candidatura ai Giochi per provarci, ma per vincere
“C’è bisogno che lo sport aiuti l’Italia, il Paese”. Con queste parole è partito il discorso del Premier Matteo Renzi presente oggi nel salone d’onore del Coni, che coincide con la consegna dei collari e delle medaglie d’oro al merito sportivo (evento annuale a marchio CONI), ma che, di fatto, fa partire il cronometro alla candidatura ufficiale di Roma per Giochi olimpici estivi del 2024. “Il nostro paese troppo spesso è apparso rassegnato” ha continuato Renzi – “Sembra aver perso le proprie ambizioni e aspirazioni…Non è accettabile che, rannicchiati, si rinunci a giocare una partita (quella olimpica, nda). Non dobbiamo impedirci di “sognare” e di provarci con forza. Annuncio, pertanto, che saremo al fianco del CONI da qui a settembre 2017, quando l’assemblea internazionale del CIO sceglierà la prossima sede dei Giochi olimpici estivi del 2024 (successiva a Tokyo2020).
Saremo all’avanguardia in tutti i settori, a partire dal controllo della spesa. Non lanciamo questa candidatura per provarci, ma per vincere. Cercheremo di mettere in rete diverse realtà come Roma (nel ruolo di città guida), Firenze, Napoli e la Sardegna. Queste scelte saranno delegate alla commissione tecnica del Coni. Da gennaio sarà operativo il Comitato promotore guidato personalmente da Giovanni Malagò (preisdente CONI).
Sarà un progetto di cui andare fieri. E’ possibile che non si vinca, ma l’impegno, giorno dopo giorno, su ogni centimetro, è quello che ci rende persone e uomini e non semplici codici fiscali. Il governo italiano, pertanto, sarà al fianco di questo progetto. Non so se ce la faremo, ma penso di sì. Lo facciamo per i nostri figli e per il futuro del nostro paese”:
Renzi ha poi partecipato all’evento CONI consegnando personalmente collari e medaglie a diversi campioni azzurri. Diverse la battute tra atleti, Malagò e lo stesso Renzi.
Il conduttore Rai, Andrea Fusco, ha, ad esempio, invitato il premier a provare lo sci nautico, così come magari glielo chiede la stessa opposizione. Renzi ha risposto simpaticamente: “Ma l’opposizione interna o esterna?”. Poi si è passati sul confronto legato alla scherma: Renzi ha rivelato di avere all’ingresso del suo studio di Palazzo Chigi, la “sciabola”, mentre il numero uno del CONI ha spiegato di preferire a prescindere il fioretto, perché da sempre è un simbolo del “dialogo”.
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