Riccardo Silva (Miami FC) investe nel soccer USA
Riccardo Silva (Miami FC) investe negli States e ingaggia con la Federcalcio americana (USSF), davanti al TAS, una “battaglia legale” sul tema del merito sportivo
(di Marcel Vulpis) – Nel soccer a stelle e strisce c’è un investitore italiano (di origini milanesi), che ha scelto la “piazza” di Miami per fare impresa negli States. Parliamo di Riccardo Silva, 48enne proprietario di Silva International Investments (realtà multisettoriale operante tra sport e media)*, che ha fondato, nel 2015, insieme al’ex calciatore rossonero Paolo Maldini (oggi al Milan nel ruolo di manager area sport), la franchigia denominata Miami FC. Attualmente club è iscritto nella NPSL (National Premier Soccer League), campionato di calcio di quarta divisione.
Nonostante abbia vinto il campionato di seconda divisione della NASL (campionato di secondo livello) nel 2017, le prospettive di sviluppo del Miami FC restano ingessate a causa della peculiarità del soccer negli USA, unico tra i grandi mercati calcistici a non contemplare un “sistema aperto” di promozione e retrocessione tra campionati.
Al momento, infatti, l’unico modo per essere ammessi al soccer di prima divisione (denominata MLS) è pagare una ingente fee di affiliazione per essere promossi nella massima serie.
“Ritengo che tale situazione sia in contrasto con l’articolo 9 dello statuto della FIFA, che stabilisce che l’ammissione ai campionati debba, invece, essere basata sul merito sportivo, e per tale motivo, insieme a un club newyorkese di terza divisione, Kingston Stockade FC, abbiamo avviato una “battaglia” affinché la Federazione americana di calcio (la USSF, nda) si attenga alla regola prevista dalla FIFA”, ha dichiarato, l’imprenditore italiano Riccardo Silva (nella foto in primo piano insieme a Paolo Maldini a sinistra). “Una sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna è attesa per l’estate. L’iniziativa intanto ha avuto forte eco negli Stati Uniti, dove più di 250 club calcistici hanno aderito a una petizione nei confronti della Federazione per l’adozione di un sistema aperto di promozioni e retrocessioni tra campionati. Si tratta di una battaglia anche morale, per l’affermazione dei valori del gioco del calcio che anche in Nord America, come nel resto del mondo, deve privilegiare l’agonismo, la competizione e il merito sportivo premiando i club in grado di conquistare la vittoria sul campo” ha spiegato Silva.
*L’attività imprenditoriale più interessante attualmente gestita dalla mia holding Silva International è quella di “SportBusiness”, gruppo editoriale con sede a Londra specializzato in informazioni, analisi e ricerche sulle attività economiche dello sport, molto noto tra gli addetti ai lavori. Dopo l’acquisizione, nel 2017, abbiamo lanciato due nuove sedi: a Miami, per guidare l’espansione editoriale in America, e a Singapore, per i mercati orientali. Il progetto è di rendere sempre più SportBusiness una centrale mondiale dell’informazione e della consulenza per il mondo degli affari legati allo sport, incrementando, al contempo, le attività collaterali come l’organizzazione di conferenze e seminari. Prevediamo allo scopo di acquisire anche aziende complementari, che possano contribuire alla creazione di una sorta di “think thank” dello sport business.
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