Rio2016: Kelmendi (judo) 1a medaglia per il Kosovo. Vergogna Serbia: vieta ai suoi atleti di salire sul podio con kosovari
Majilinda Kelmendi (nella foto) giovane atleta kosovara (nel 2012 aveva gareggiato ai Giochi di Londra sotto la bandiera dell’Albania) è entrata nella storia dalla porta principale. Non solo per l’oro nel judo femminile (categoria 52 kg) ai danni dell’italiana Odette Giuffrida, ma, soprattutto, per averlo conquistato per il Kosovo al debutto nei Giochi olimpici di Rio2016.
Il Kosovo si è dichiarato indipendente nel 2008, ma la Serbia non l’ha mai riconosciuto come tale. Vanja Udovic, ministro dello sport serbo, ha rilasciato a sorpresa una dichiarazione assolutamente anti-fair play olimpico: spetterà agli atleti serbi decidere o meno se salire sul podio e prendere parte alla premiazione e che quella del governo è solo una “raccomandazione”. “Non vogliamo turbare i nostri atleti, ma non possiamo ascoltare l’inno del Kosovo né vedere la loro bandiera“. Il Kosovo, riconosciuto dal CIO nel 2014, è presente a Rio de Janeiro con 8 atleti (tra cui la stessa Kelmendi scelta come portabandiera del Kosovo), alcuni dei quali hanno gareggiato nel 2012 sotto la bandiera dell’Albania.
Il Kosovo, piccolo Stato dei Balcani nato dalla disgregazione dell’ex Jugoslavia, non era stato riconosciuto dagli organismi internazionali, prima del 2014. La Kelmendi nella sua categoria era la favorita assoluta, dopo essere uscita invece a Londra2012 al secondo turno.
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