Roma al centro del mondo dell’equitazione con il Longines Global Champions Tour
Dopo lo CSIO di Piazza di Siena la città di Roma torna ad ospitare un grande evento di equitazione. E’ il Gran Premio del “Longines Global Champions Tour” (11-13 settembre), circuito diretto dall’olandese Jan Tops, medaglia d’oro olimpica di salto ostacoli a Barcellona ’92.
La X edizione del circuito mondiale FEI è composta da 15 tappe. Si parte da Miami Beach (Florida/Usa), per poi trasferirsi ad Anversa (Bel), Madrid (Spa), Amburgo (Ger), Shanghai (Cina), Cannes (Fra), Chantilly (Fra), Parigi (Fra), Principato di Monaco (Mon), Cascais-Estoril (Por), Valkenswaard (Ola), Londra (Gb), Roma (Ita), Vienna (Aut) e Doha (Qatar), città del golfo Perisco designata per la seconda volta consecutiva ad accogliere la tappa finale nel prossimo novembre. Il Longines Global Champions Tour (LGCT) si pone come obiettivo di portare gli sport equestri nel cuore delle metropoli europee ed extra-europee.
“Ospitare manifestazioni di rilievo internazionale”, ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, “è sinonimo di orgoglio e di credibilità, un riconoscimento che certifica il ruolo preminente del nostro movimento nel firmamento iridato. Quest’anno, sotto l’egida della Fise, oltre al consolidato appuntamento con Piazza di Siena vivremo altri eventi di salto ostacoli di grande prestigio, tra cui il ritorno in Italia del Global Champions Tour, la Formula Uno della specialità olimpica, che si disputerà allo Stadio dei Marmi (all’interno del complesso del Foro Italico – struttura gestita dalla Coni servizi SpA – ndr) esaltando la bellezza del Parco del Foro Italico. Roma diventerà Capitale mondiale degli sport equestri, un segnale speciale nell’anno che precede i Giochi di Rio 2016 e in vista delle prossime, ambiziose sfide che lo sport italiano si prepara ad affrontare”.
La formula di gara del Longines Global Champions Tour è semplice e vincente. Tre giornate di gara e il Gran Premio che si disputa sempre di sabato. La formula di gara è collaudatissima e oltre a garantire lo spettacolo, consente ai cavalieri di dosare l’utilizzo dei cavalli nel pieno rispetto del loro sforzo.
Per ogni binomio per guadagnare l’ammissione al Gran Premio, infatti, è sufficiente portare a termine una delle categorie di qualifica. In ciascuna tappa sono inoltre programmati un CSI a 5 stelle, riservato ai migliori cavalieri del mondo e un CSI di livello inferiore, 1 o 2 stelle, aperto agli amatori che possono comunque avere l’emozione di gareggiare per tre giornate in un evento prestigioso come il Longines Global Champions Tour.
Alcune tappe, invece, e Roma è tra queste, hanno la possibilità di allungare il programma sportivo di un giorno. La domenica diventa così la giornata conclusiva che culmina con una seconda ‘gara grossa’. Non si tratta di una competizione importante come quella del sabato valida ai fini del ranking del circuito, ma pur sempre una prova tecnica di massimo livello di un CSI a 5 stelle
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