L’appuntamento è di
quelli da grandi palcoscenici che attira l’attenzione di molti addetti ai
lavori e di pubblico del settore calcio giovanile. Le società partecipanti sono
tra le migliori di Roma. Per la categoria pulcini 2004 partecipano: CINECITTA’
BETTINI – SPES ARTIGLIO – TOTTI SOCCER SCHOOL – VIGOR PERCONTI. Per la
Categoria pulcini 2005 CISCO COLLATINO – LODIGIANI – SPES ARTIGLIO – TOR TRE
TESTE. Per la Categoria pulcini 2006 CINECITTA’ BETTINI – SPES ARTIGLIO – TOR
TRE TESTE – VIGOR PERCONTI

Questo Torneo, forse
più di ogni altro, rappresenta un qualcosa di importante nel calcio
dilettantistico e giovanile nazionale. Rappresenta infatti quei valori messi
sul campo che l’uomo Renato Faitella ha sempre cercato di trasmettere ai
ragazzi e a tutti gli addetti ai lavori che hanno avuto il piacere e l’onore di
avvicinarlo e di lavorare con lui.

Proprio su questi
valori e sulla figura di Renato Faitella ci racconta qualcosa in più il figlio
Luciano Faitella che abbiamo raggiunto telefonicamente.

Buongiorno Luciano una panoramica di suo padre nel
contesto del calcio giovanile nel Lazio:

“Posso dire solo che
mio padre ha vissuto per lo Sport in genere e per il calcio che è stata la sua
passione fin da piccolo. Quello che lui è stato e ciò che ha lasciato in
eredità è stata la minuziosa applicazione di principi di vita allo sport. Molto
spesso amava il rapporto diretto con i ragazzi. Tendeva a realizzare
materialmente i loro sogni applicando un’altra sua grande passione: l’organizzazione.
Ha realizzato Tornei e trofei quali momenti di puro divertimento solo per vedere quei
ragazzi felici. Spesso lavorava sulla loro psicologia e su quella dei genitori
che a volte sono le note stonate della colonna sonora dello Sport. Mi ricordo
che diceva loro: “ Signori tornate con i piedi per terra. Qui non esistono
fenomeni. Qui esiste una parola che pronunciamo ma che non ricordiamo mai:
gioco del calcio. E’ un gioco, è divertimento, è impegno e disciplina. Ma non
parlatemi di agonismo e competizione. Non è questa l’età e il momento per
parlarne.” Quando è stato dirigente della Federazione fu il momento in cui mise
in pratica la sua grande passione per l’organizzazione di eventi nell’ambito
sportivo. Le faccio un esempio: amava talmente lo sport che una mattina si alzò
prese il telefono e chiamò il suo amico Franco Mealli proponendogli un trofeo
di ciclismo per i dilettanti nazionali in modo da dare loro visibilità con il Trofeo Napoleone Faina. Questo per
raccontarle un poco di mio padre.

Cosa rappresenta per lei questo Memorial

Vede mio padre venne a
mancare a gennaio del 2011, ad aprile, dopo appena 3 mesi, la Scuola Calcio Spes
Artiglio mi propose di fare per la Pasqua il 1° Memorial Renato Faitella aperto
solo alla categoria pulcini. Quella categoria tanto amata da mio padre perché sterilizzata
da meccanismi che lui non condivideva. I bambini, la loro spensieratezza, il
loro entusiasmo, la loro forza dirompente rappresentano esattamente la figura
di mio padre e ringrazierò sempre la Società Spes Artiglio per questa
iniziativa che ogni anno rispolvera nella mia mente tanti momenti felici della
vita di mio padre.

Ci può dare un’anticipazione del messaggio ai ragazzi
e alle famiglie della  cerimonia di
chiusura del Memorial?

Mi rivolgo ai genitori
e ai ragazzi con lo stesso amore che metto da 30 anni in questo sport. Mio
padre diceva sempre di mettere i piedi per terra e tornare alla realtà. Una
realtà chiamata divertimento e figlia di un gioco chiamato calcio. Quando a
fine partita, che sia vinta o che sia persa, si esce dal campo con il sorriso e
l’entusiasmo di chi è riuscito a trovare il divertimento allora il gioco è
perfetto, perché questo alla vostra età viene chiesto: giocare e divertirsi. Ai
genitori mi sento di suggerire più serenità e meno pressioni perché questa non
è l’età dell’agonismo e della competizione”

Ricordiamo che Renato
Faitella uomo di sport e di sani valori ha contribuito con il suo amorevole
lavoro alla nascita ed alla crescita dell’ Associazione Italiana Roma Club

Durante la presidenza
di Anzalone, nei primi anni Settanta, fondò insieme ad altri amici tifosi,
l’A.I.R.C. di cui fu il primo Presidente lasciando poi il compito di proseguire
l’attività organizzativa a Sergio Terenzi. Nei momenti di crisi ha contribuito
con la sua esperienza e saggezza, a sanare sempre le dispute tra i vari
circoli.

Grande amante dei
tifosi e del calcio in generale, si è occupato anche del settore giovanile
romano e nazionale. Una colonna dello sport laziale, una memoria storica per
tutto il mondo calcistico giovanile e storico presidente del Comitato
Provinciale di Roma del Settore Giovanile e Scolastico e poi, per molti
anni,  responsabile dell’Ufficio
Campionati presso il Settore Giovanile e Scolastico Nazionale.

Un’altra testimonianza
l’abbiamo raccolta dal Presidente della
Spes Artiglio Mauro Esposito: “Renato
è il calcio, è cio che sono riuscito a raggiungere in questa mia passione.
Spesso mi trovo in situazioni delicate con i ragazzi o con le loro famiglie e
mi accorgo di mettere in pratica il suo esempio. Renato è il mio maestro, è l’esempio
per tutti noi del settore. Ne parlo con il verbo presente perché per me è
sempre qui con noi!”

Il torneo inizierà con
la cerimonia di apertura oggi 29 dicembre alle ore 15.30  presso il campo centrale della Scuola
Calcio Spes Artiglio. Vi diamo appuntamento a Via Boemondo 7 a Roma.
Sporteconomy seguirà la manifestazione per tutta la sua durata che si concluderà con la cerimonia di chiusura e di premiazione il 6 gennaio presso il campo centrale “Artiglio”