Roma09 – Alemanno e l’eredità del Mondiale di nuoto
Quale è l’eredità lasciata alla collettività da questo Mondiale? E’ la domanda che tutti gli addetti ai lavori si sono posti al termine delle gare ufficiali di Roma09.
Gianni Alemanno (sindaco di Roma) e Paolo Barelli (presidente Fin) hanno cercato di tracciare le linee guida future.
Alemanno: "Il lascito di questa manifestazione è più che positivo. Abbiamo attualmente nell’area metropolitana della Capitale 20 nuovi impianti, di cui tre interamente pubblici…Spero che dopo questo evento finirà la leggenda metropolitana di Roma città inadeguata all’organizzazione e svolgimento di grandi eventi sportivi. L’abbiamo dimostrato con la finale di maggio della Champions league. Ancora di più in questi 17 giorni con il Mondiale di nuoto".
Barelli: "Dai primi dati di cui siamo in possesso relativamente all’impatto della manifestazione a supporto della crescita del fenomeno nuoto in Italia, possiamo dire con ragionevole certezza che ci aspettiamo nel giro di pochi anni più di 500-600 mila nuovi praticanti, ma non mi stupirei se l’effetto di questo Mondiale (grazie alla vittoria di Filippi e Pellegrini) fosse in area 1 milione".
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