Roma09 – Frantumati già sei record mondiali
Da Federica a Biedermann: a Roma09 già frantumati sei record mondiali
Si chiamano Ariana, Federica, Paul, Britta, Sarah. Nomi normali; ma abbinati ai loro cognomi la storia cambia. Anzi, l’hanno cambiata loro: Kukors, Pellegrini, Biedermann, Steffen, Sjostrom. Nuovi record del Mondo hanno nuovi padroni.
La statunitense Ariana Kukors ferma il cronometro a 2:07.03 nei 200 metri misti, abbattendo il precedente primato di Stephanie Rice (2:08.45).
Federica Pellegrini è la più temibile avversaria di se stessa: non passa neanche un mese dal record di Pescara che la Federica nazionale supera il suo precedente primato personale, volando sulle inglesi Jackson ed Adlington. Un vantaggio netto, costante, mai messo in pericolo dalle sue rivali. Le bracciate della Pellegrini, ampie e vigorose, hanno respinto gli attacchi delle altre sette finaliste. 3:59.15. Fa la voce grossa, Federica: da quasi un anno i 400 metri Stile Libero rappresentano il suo regno.
Paul Biedermann, il ventitreenne proveniente dalla Germania, offusca la stella Oussama Mellouli, sfoderando negli ultimi cinquanta metri una prestazione esplosiva. Un recupero che, seppur solo di un centesimo, vale il record mondiale: 3:40.07. Basta poco per entrare nella storia.
Spesso un atleta dà il meglio di se stesso nell’atto finale, quando non c’è la possibilità di sbagliare. Non è il caso di Sarah Sjostrom, la quale con il tempo di 56.44 è stata capace di frantumare il precedente record dell’olandese Inge de Bruijn nella semifinale dei 100 metri Farfalla. Cade così uno dei record più longevi.
Britta Steffen non ha sbagliato, ha anzi completato una prima frazione di staffetta praticamente perfetta, fermando il cronometro dei 100 metri stabilendo il nuovo primato mondiale: 52.22. Il precedente record del mondo apparteneva all’australiana Lisbeth Trickett con il tempo di 52.88, stabilito a Sydney il 27 marzo del 2008.
Nella staffetta, però, sono due i primati abbattuti, perché anche le ragazze olandesi hanno scomodato la storia, fermando il cronometro su 3.31.72.
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