Precisazione della Jaked in riferimento alle polemiche riportate dalla stampa mondiale successivamente alla conferma dell’omologazione del proprio costume da competizione J01. In una nota lo sponsor tecnico e fornitore ufficiale delle Squadre Nazionali della Federazione Italiana Nuoto elenca sei punti chiave. 1. "Il costume da competizione J01 e’ stato sempre conforme ai regolamenti FINA. Cio’ e’ attestato dall’omologazione ottenuta il 4 giugno 2008 ribadita con la decisione FINA dello scorso 21 giugno 2009 che non ha contemplato modifiche di sorta". 2. "Il costume J01 e’ perfettamente traspirante e non trattiene bolle d’aria al suo interno in alcun modo, non influisce sul galleggiamento dell’atleta ed e’ probabilmente il piu’ sottile mai costruito con i suoi 0,4 mm di spessore a riposo, ulteriormente ridotti in condizioni d’uso". 3. "Il costume J01 e’ costituito da una fibra tessile bi-elastica rivestita da una sottile pellicola di poliuretano progettato per il passaggio dell’aria". 4. "Le richieste di chiarimento indirizzate alla FINA da parte di un’azienda italiana concorrente circa la correttezza della conferma dell’omologazione dello J01 derivano evidentemente da una scarsa (o volutamente superficiale) conoscenza del prodotto Jaked. Il tessuto con il quale e’ realizzato lo J01 e’ diverso da quello utilizzato dalla ditta concorrente. Si tratta in entrambi i casi di tessuti elastici rivestiti da poliuretano, ma i poliuretani non sono affatto tutti uguali. Come attestano gli studi approfonditi ed indipendenti condotti da diversi dipartimenti di ingegneria dell’Universita’ di Pisa, il tessuto dello J01 e’ traspirante all’aria mentre quello della concorrenza si comporta in modo del tutto diverso, tanto che per essere omologato ha dovuto subire consistenti modifiche"

Confermata l’omologazione del costume J01 della Jaked Srl, sponsor tecnico delle Squadre Nazionali della Federazione Italiana Nuoto.
L’Esecutivo della Federation Internationale de Natation Amateur si è riunito a Losanna (Svizzera) il 19 giugno scorso per discutere l’approvazione dei costumi in conformità con la Dubai Charter. Questa mattina la FINA ha emesso un comunicato ufficiale attraverso il quale ribadisce, tra l’altro, che: l’Esecutivo ha considerato le raccomandazioni della Commissione Costumi del 18 giugno, riguardo i costumi risultati oggetto di riesame nella commissione del 19 maggio. In alcuni casi i produttori hanno ripresentato i costumi con alcune modifiche. In altri (come nel caso della Jaked) i produttori hanno mostrato argomentazioni atte a dimostrare che la costruzione o il materiale dei loro costumi non creasse "air-trapping" (cattura dell’aria). Per assicurare pari condizioni ai nuotatori, i costumi approvati saranno utilizzabili da tutti gli atleti ai Mondiali di Roma 2009, in programma dal 17 luglio al 2 agosto. I costumi approvati saranno controllati a Roma prima delle competizioni.
"La Federazione Italia Nuoto ha sempre seguito con attenzione e cautela lo sviluppo delle vicende legate ai costumi di nuova generazione affinché le soluzioni adottate rispettassero le regole prima
e dopo la Dubai Charter – dichiara il Direttore Sportivo delle Squadre Nazionali della FIN, Gianfranco Saini – La FIN, del resto, ha sempre avuto la certezza che il costume Jaked rispettasse integralmente i regolamenti e in quest’ottica ne ha consentito l’utilizzo ai propri campionati. Le decisioni adottate dalla Federazione Mondiale danno piena conferma degli assunti ed escludono, senza l’apporto di alcuna modifica, che il J01 sia soggetto a qualsiasi forma di air-trapping".
"Abbiamo sempre ritenuto che il costume J01 fosse conforme ai regolamenti della FINA – ribadisce l’amministratore delegato di Jaked Srl, Francesco Fabbrica – pertanto non abbiamo apportato nessuna modifica e, in sede di riesame, abbiamo presentato gli studi effettuati sui tessuti dall’Università di Pisa che hanno escluso l’eventuale effetto air-trapping. Non abbiamo ritenuto di modificare il costume perché coscienti della bontà e della validità del prodotto".