Roma09 – Sport+Markt analizza il fenomeno Mondiale di nuoto
Già alcune settimane prima dell’evento l’interesse degli italiani per i mondiali di nuoto ha raggiunto il 23%. Grazie all’alta affinità di consumo, i fan italiani di Roma09 rappresentano un target group di grande rilievo per gli sponsor.
Un così alto tasso di interesse, il 23%, vuol dire che sono almeno 10 milioni gli italiani che non vedono l’ora di assistere a Roma09. Per quanto riguarda l’interesse per l’evento principale così come per lo sport in generale, l’Italia ha raggiunto lo stesso livello dell’Australia. "L’Italia è diventata una nazione di appassionati di nuoto! Le ragioni sono il successo dei nuotatori italiani, l’alto interesse verso lo sport e, ovviamente, il fatto che la competizione si svolge nella nostra capitale", ha commentato Michele Uva, direttore di SPORT+MARKT Italia.
Dall’inizio del secolo il nuoto è diventato uno degli sport più seguiti dagli italiani. Il tasso d’interesse del 42% è significativamente più alto degli altri mercati al livello globale analizzati dallo studio Sponsoring21+ di SPORT+MARKT. "Grazie all’improvviso successo dei nuotatori italiani alcuni anni fa, il nuoto si è imposto come uno degli sport principali in Italia. Grazie all’interesse e al supporto della gente, abbiamo avuto come premio la possibilità di organizzare la competizione per la seconda volta dal 1994", ha detto Michele Uva, Direttore di SPORT+MARKT Italia.
I risultati dello studio di SPORT+MARKT dimostrano che i 10 milioni di interessati in Italia a Roma09 rappresentano un target group molto attrattivo per gli sponsor in quanto mostrano grande affinità per molti settori. I prodotti tecnologici come le telecomunicazioni e la telefonia mobile attraggono i consumatori tanto quanto i fornitori di energia o il settore finanziario, incluse banche e compagnie assicurative.
Con l’arrivo dei 13th FINA World Championships, l’Italia si proietta sul nuoto.
Con il 42% di appassionati di nuoto in Italia, lo sport è entrato di diritto a far parte degli sport più popolari, secondo quanto emerge dall’edizione 2009 di Sponsoring 21+, lo studio di SPORT+MARKT condotto tra persone comprese tra i 16 e i 69 anni.
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