Roma2024: per Alex Zanardi il NO al progetto è un errore
Alex Zanardi con al collo le tre medaglie vinte nell’handbike alle Paralimpiadi di Rio sulla soglia dei 50 anni ha commentato la querelle su Roma2024, progetto di candidatura olimpica, per il momento fermato dalla sindaca della Capitale, Virginia Raggi.
«Peccato, sennò l’Olimpiade di Tokyo 2020 l’avrei passata di slancio: finché il fisico tiene voglio andare avanti con questa attività sportiva», ha commentato con La Stampa Zanardi, prima di spiegare il parere di chi ha visto «le due facce» dei Giochi: Londra «dove anche i cittadini che erano scettici quando il budget si è quadruplicato si sono ricreduti e ora vivono in una città migliore, con quartieri riqualificati», e Rio, dove «il villaggio olimpico sembrava reduce da una razzia degli Unni…Qualche dubbio lo avevo, anche alla luce dei nostri scandali, non so se saremmo stati capaci come gli inglesi», ha ammesso, ma la candidatura olimpica «poteva essere l’occasione per trovare misure eccezionali a eccezionali problemi, per dare una scossa, mandare un messaggio educativo: l’onestà è un valore. Dire non le facciamo perché è l’occasione per qualcuno di rubare, significa alzare bandiera bianca. Ho ascoltato una conferenza stampa che non mi ha detto perché. Avrà avuto validi elementi ma non ha trovato le parole giuste. Mi ferisce pensare che abbiamo la forze di credere che possiamo diventare un popolo migliore. Così abbiamo perso in partenza. Spero almeno che questo stop porti ai romani vantaggi più grandi delle Olimpiadi».
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