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Rombolà (esperto di diritto internazionale): Chiusura Olimpico? Non ha ragion d’essere: non ci sono i presupposti.
Intervenuto sui 92.7 FM di TeleRadioStereo – codice-bonus.net – l’avvocato Carlo Rombolà (nella foto in primo piano), esperto di diritto internazionale, sportivo e conoscitore del diritto inglese, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in relazione ai “fatti” di Anfield (dove il tifoso irlandese del Liverpool, Sean Cox, dopo essere stato colpito è caduto a terra battendo la testa ed entrando subito in coma):
D: Cosa rischiano concretamente quei tifosi della Roma che sono sotto custodia cautelare in Inghilterra?
In italia non esiste il reato di disordini violenti, un reato che in Regno Unito è stato introdotto negli anni ’80, per quanto era accaduto in quel decennio. Gli italiani rischiano fino a 5 anni di carcere, in terra inglese ovviamente da scontare.
D: I due sono incensurati: alleggerisce un po’?
Si, assolutamente si, anche se sono stati presentati dalla stampa in maniera abbastanza dura, da killer. Da incensurati si possono far valere delle attenuanti importanti, la pena potrebbe diminuire in caso di rito abbreviato, anche di qualche anno.
D: In Italia il concetto di cauzione non esiste, mentre negli USA vale per qualsiasi reato: perchè è stata rifiutata?
Si può rifiutare, il giudice può decidere di mantenere i soggetti in stato di fermo. In questo caso, sono reati di violenza e ci sta che gli accusati vengano tenuti in stato di fermo, poi in Inghilterra i tempi di udienza sono molto veloci, all’incirca un mese ci sarà la prima. Da un’accusa di tentato omicidio ad una di comportamento violento e lesioni gravissime, ovviamente, è un punto a favore per i ragazzi in questione.
D: L’organizzazione sportiva era del Liverpool, ma quale scenario immagina per la Roma?
La Uefa ha preannunciato che adotterà provvedimenti severi, ma credo siano state dichiarazioni dettate dal momento. C’è un articolo della statuto della Uefa, il numero 16 comma 2, che è stato violato, per comportamento inadeguato dei propri sostenitori per quanto riguarda la Roma, nonostante fosse squadra ospitata. Nel caso in cui fosse reale questa violazione, non si potrà opporre la tesi che il servizio d’ordine non fosse adeguato. L’esclusione dalle coppe credo sia utopistica, ma il ventaglio delle misure disciplinari stabilite dall’Uefa è molto ampio e va dall’ammonizione fino all’esclusione. La pena, probabilmente, starà quasi nel mezzo: premesso che ci sono tanti elementi da verificare e che i delegati Uefa stanno lavorando per portare alla luce questi elementi sconosciuti, credo ci sarà una forte ammenda per la Roma.
D: Chiusura Olimpico?
Non ha ragion d’essere: non ci sono i presupposti e poi gli incidenti si sono verificati in un altro impianto. La spinta sociale, tuttavia, che va verso una tolleranza zero verso questi episodi mi fa dire che la tanto decantata severità della Uefa potrebbe manifestarsi in una forte ammenda ed un divieto di trasferte per alcune partite per i tifosi giallorossi. I tempi per una decisione saranno ristretti, veloci, non passeranno due mesi, prima della fine della stagione verrà comunicata la penalità per la Roma. Per quanto riguarda quello che è successo a Liverpool, la società giallorossa si è subito dissociata in maniera netta e tempestiva, ma nel match del 2 maggio mi aspetto una prevenzione molto forte, sarà un grande banco di prova. Attenzione perchè la pena, infine, potrebbe essere sospesa: ad esempio, in Lione-Besiktas della scorsa Europa League, la partita venne interrotta per lancio di fumogeni da parte dei tifosi ospiti: la pena è stata sospesa per due anni, in attesa di capire come si comporteranno fino al 2019 gli ultras turchi.
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