Rugby – Inghilterra in crisi per il Bid dei Mondiali del 2015
A rischio la candidatura dell’Inghilterra candidatasi ad ospitare i mondiali di rugby del 2015. La crisi economica in atto, infatti, rischia di mettere in ginocchio la Rugby football Union (la Federazione inglese), di far fronte al pagamento degli 80 milioni di sterline (circa 112,9 milioni di dollari – fonte: IlSole24Ore) richiesti dall’International rugby board (Irb), ente organizzatore dell’evento.
La Union inglese (la Federugby del Regno Unito), inoltre, si trova a dover affrontare un calo dei ricavi e, per la prima volta da anni, ci sono ancora biglietti disponibili per le tre partite casalinghe dell’Inghilterra nel Sei Nazioni 2009.
Nel frattempo il Comitato italiano che si è candidato sempre per lo stesso periodo, oltre che per l’edizione successiva (2019), è in trattativa con il governo nazionale (attraverso l’uomo dello sport: il sottosegretario Rocco Crimi) per ottenere la fideiussione di garanzia di 100 mln di euro richiesta dall’Irb per sedersi al tavolo dei Paese candidati. Considerata l’attuale situazione economica solo il governo può intervenire e dare garanzie all’ente di governo della palla ovale mondiale.
L’Inghilterra, che era in pole position, per il Bid dei Mondiali di rugby del 2015 rischia di passare la mano, sull’onda della crisi economica presente sui mercati finanziari.
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