Rugby – Una pioggia di denaro (25 milioni di euro) sulla palla ovale scozzese. Preferito lo sport di base al professionismo.
Nuova lezione di progettualità sportiva da parte del rugby. Questa volta è il turno della Federugby scozzese legatasi per un quadriennio al colosso BT. Circa 25 milioni di euro che verranno investiti per rafforzare, se già non ve ne fosse bisogno, lo sport di base. La maggior parte delle risorse infatti verranno reinvestite con lungimiranza sui giovani, piuttosto che sui professionisti, che, inevitabilmente devono poter attingere ad altri circuiti finanziari. Una idea questa dello sviluppo dello sport di base, che più volte il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha ribadito anche in tv (come in una recente intervista a Virus su RAI2). Parole, quelle di Malagò, che ancora non sono entrate nella testa di molti presidenti federali, ancora oggi (nell’era post Petrucci) assorti nella gestione dei propri “orticelli”, senza una politica di medio-lungo periodo.
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