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Rugby: Universal marketing pronta al rinnovo della cartellonistica del Flaminio

Tra poche settimane la Universal Marketing (società con base a Roma/Milano e Dubai) annuncerà ufficialmente il rinnovo del contratto di partnership con Csi (concessionaria londinese specializzata sul prodotto rugby). L’azienda britannica ha firmato tre anni fa un accordo per la vendita di spazi pubblicitari a spender interessati ad apparire all’interno dello stadio Flaminio di Roma durante i match del Sei Nazioni. Il contratto prevedeva un minimo garantito di 900 mila euro su base triennale.

Nel nuovo accordo la cifra assicurata dovrebbe superare i 340 mila euro. L’interfaccia italiana  di questa operazione è la Universal Marketing (guidata da Aldo Arcangioli), che ha recentemente rinnovato anche l’accordo con Jaguar (per la sponsorship di maglia dell’Italrugby).

Secondo quanto risulta a Sporteconomy.it il valore annuale di questa sponsorizzazione è vicino ai 600 mila euro, senza considerare i premi in caso di vittoria del team  nazionale (altri 300 mila euro su base stagionale).

Questi i nomi dei principali marchi presenti domenica scorsa (nella gara persa dagli azzurri contro gli irlandesi) sul rettangolo di gioco dell’impianto del Flaminio: Collalbrigo, Mibex, Warner villages cinemas, Atac, Agensport, Game Stop, Potterton, Bosch, Irish Examiner, Electrolux, Tipperary water, Jaguar, Rustlers (presente sabato anche nei rotor bordo campo del Millennium stadium di Cardiff), Havoline, Wimpy, Russell Hobbs, Setanta Sports, Farmacia Lopriore, ed altri.

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Marcel Vulpis

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