La trattativa tra S.s. Lazio ed Emirates (compagnia di bandiera araba con base a Dubai) è rimasta segreta fino all’ultimo. Nemmeno gli addetti ai lavori che stazionano quotidianamente a Formello (sede sociale del club romano) si sono accorti di nulla. L’obiettivo del management biancoceleste è di trovare uno sponsor di maglia di alto profilo già prima della scadenza del contratto con Parmacotto (investirà 2,3 mln di euro fino a giugno 2005).

Da qui i contatti con la direzione generale di Emirates per chiudere un accordo a nove zeri per le prossime stagioni. Secondo quanto risulta a Sporteconomy.it l’accordo non sarebbe saltato per obiettivi economici discordanti, ma per una clausola interna del contratto tra Arsenal F.c. e la stessa Emirates. Quest’ultima si è legata al club inglese (a partire dal 2005/6) per 150 mln di euro (spalmati su 15 anni/sponsorizzazione di maglia+titolazione del nuovo stadio).

L’interesse era reciproco, ma l’Arsenal ha posto il veto ad Emirates su qualsiasi altra sponsorship a favore di club europei concorrenti. Pertanto, a partire dalla prossima stagione (quando scadrà anche la partnership in corso con il Chelsea F.c.) il logo di “Fly Emirates” sarà presente solo sulle divise di gara dei “gunners”. La Lazio, purtroppo, dovrà attendere per vedere coronato il proprio sogno “economico” (fino ad oggi, infatti, è scesa in campo in Coppa Uefa senza jersey-sponsor).

Da parte di Emirates non ci sono conferme di questa trattativa, anche se genericamente si parla di interesse nei confronti di un team capitolino. Nella realtà l’unico disponibile è la S.s. Lazio, perchè l’A.s. Roma ha un contratto blindato con Mazda (attuale jersey-sponsor)- riproduzione riservata