Sanges (AICAS): Il punto di pareggio di Roma2024, candidatura italiana ai Giochi olimpici estivi
Per una previsione di “costi stimati” pari a 6,7 mld di euro, quali saranno i “ricavi stimati” per coprire tale valore?.
Allo stato attuale il CIO potrebbe stanziare un contributo per Roma 2024 pari a 2 mld di euro, in tale situazione bisognerà redigere un progetto di bilancio (business plan) che determini un punto di equilibrio (break event point) con valore positivo, tra costi ed i ricavi, ed, al tempo stesso, una proiezione del PIL (Prodotto interno lordo) per i successivi quattro anni successivi alla chiusura dall’evento italiano a “cinque cerchi”.
Nel calcolo della “proiezione del PIL” , bisognerà tenere in debita considerazione (che grazie all’attuale recessione e deflazione) l’Azienda Italia presenta i seguenti “dati negativi” : aumento del 14,3% delle aziende fallite, chiusura dal 2001 di 120 mila fabbriche, produzione tornata ai livelli del 1986, investimenti in edilizia paragonabili a quelli del 1967, compravendita di immobili da confrontare con l’anno 1985, ed un reddito disponibile da attualizzare al 1986. (fonte Il Sole 24 Ore). Siamo tornati indietro di quasi 30 anni.
In termini di “ricavi” bisognera’ calcolare le previsioni di entrate derivanti da : contributi, diritti tv, vendita biglietti, accordi di licensing, marketing e merchandising.
Le precedenti edizioni dei Giochi a “cinque cerchi” hanno determinato i seguenti budget di costi: Londra 2012 (13,5 mld di euro) Pechino 2008 (35 mld di euro), Atene 2004 (8,9), Sydney 2000 (2,9), Atlanta 1996 (4,25). Barcellona 1992 (6).(Fonte La Gazzetta dello Sport).
Secondo uno studio di Visa Europe, i Giochi di Londra hanno quantificato un gettito di spesa per consumi del valore di circa 1 miliardo di euro
(804 milioni di sterline) con un ritorno economico in tutto il Regno Unito fino al 2015 di circa 6,64 mld di euro ( 5,33 miliardi di sterline).
Il valore dei ricavi di Londra 2012 e’ stato distribuito per il 50% da diritti tv ( 1,4 mld euro), vendita biglietti, accordi di licensing, marketing e merchandising.(Fonte Italia Oggi)
I visitatori internazionali hanno speso 934 mln di euro (749 mln di sterline) , con un impatto economico del valore della produzione pari a 1,508 mld di euro.
I ricavi delle attività locali risultano essere stati stimati come segue: esercenti del centro di Londra (262 mln di euro), strutture alberghiere (138), supermercati ( 88), intrattenimento alimenti e bevande (47), viaggi e turismo (46).
Gli atleti presenti ai giochi olimpici di Londra sono stati 10 mila e cinquecento in rappresentanza di 205 nazioni divisi in 26 discipline sportive.
A Londra 2012 , tredici aziende italiane a vario titolo hanno effettuato forniture “made in italy” per un’importo di 120 mln di euro.(Fonte Il Sole 24 Ore).
In “termini aziendali” le tredici medaglie d’oro sono state conquistate dalle seguenti aziende italiane: Aquatech (Torino), BasicNet (Torino), BravoSolution (Milano), Clivet (Belluno), Deltatre ( Torino), Ecozema (Vicenza), Gruppo Prime Industrie (Torino), Mapei (Milano), Metra (Brescia), Mondo (Cuneo), Piscine Castiglione (Mantova), Seda Group (Napoli), Tecnogym ( Forli).
Facendo un passo indietro verifichiamo che l’evento olimpico di Pechino 08 determinò a consuntivo “un’utile” di 1,4 mld di euro, con il seguente “budget dei ricavi” : cessione diritti media ( 44%), sponsor e contributi (16%), lotterie e giochi (11%), biglietteria (8,6%), sussidi e licenze (9%).In termini di “investimenti in infrastrutture sportive” la Cina ha investito per Pechino 08, 36 miliardi di dollari, mentre in “tema di ambiente” gli investimenti sono stati di circa 7 mld di euro. (fonte Il Sole 24 Ore) In aumento anche i “ricavi da sponsor”, gli stessi sono aumentati del 31% (e precisamente dai 422 mln di euro di Atene 04 , si passò ai 552 mln di euro di Pechino 08). Il valore degli investimenti effettuati dai “top sponsor” nell’evento a cinque cerchi made in Cina, risulto’ essere di 46 mln di euro, rispetto al valore di 6,8 mln di euro relativo al quadriennio olimpico 1985-1988. Candidatura di Roma 2024 per “vincere la sfida al PIL austerity”
Quale sarà il “punto di equilibrio” tra costi e ricavi (break event point), derivanti dall’organizzazione di Roma o Italia2024? A questo quesito ha cercato di rispondere Antonio Sanges, tributarista salernitano esperto di bilanci di società sportive e presidente di AICAS (Associazione Italiana Commercialisti Azienda Sport).
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