SANGUE SULLE OLIMPIADI
La notizia della repressione dei monaci tibetani da parte della polizia cinese, pone un forte interrogativo morale: "Cosa faranno concretamente Cio e Comitati olimpici nazionali di fronte a questo attacco criminoso e senza ragioni?" Riuscirà, soprattutto, lo sport a dare un segnale forte alla Cina, proprio nell'anno dei Giochi Olimpici. Si può continuare a non vedere anche queste repressioni, solo perchè quest'anno la Rep. Popolare Cinese è host-country dei Giochi. E i Giochi in questo clima hanno veramente un senso?
Mi chiedo infine: "Gli sponsor del CIO continueranno a utilizzare lo slogan "proud to be partner of Olympic Games", anche adesso che la protesta dei monaci tibetani sarà soffocata nel sangue?
Non ci dovremmo tutti vergognare un pò di fronte a queste notizie che arrivano dalla Cina. Dove sono le "barricate" dei giornali italiani, troppo presi ad analizzare i programmi politici di PDL e PD? E le proteste dei vari "disubbidienti" e dei "pacifisti"? O esiste davvero un pacifismo a senso unico?
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