Saputo (Bologna FC): La prima cosa è capire se rifare lo stadio
Domani, sabato 5 marzo, alle ore 24.15 su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, nuovo appuntamento con “I Signori del Calcio”. Protagonista il presidente del Bologna Joey Saputo. Altri passaggi, domenica 6 marzo alle 8.45 su Sky Sport 1 HD, alle 13 e alle 17 su Sky Sport 3 HD e alle 22.45 su Sky Supercalcio HD.
Di seguito alcuni estratti dell’intervista a Saputo
“La mia passione per il calcio comincia tanti anni fa. Prima di tutto, devo dire che non ho mai giocato a calcio, ero più un giocatore di hockey, però negli anni ’80 Montreal aveva una squadra di calcio che giocava nella lega nordamericana, la stessa lega in cui giocavano Chinaglia, Pelé, che militavano nei Cosmos di New York. Montreal aveva una squadra che si chiamava Montreal Manic. La ditta Saputo, a quel tempo, era uno sponsor della squadra, e io, che avevo circa 20 anni, ero quello che si occupava del rapporto tra la squadra e la nostra società. Lì è nato un po’ il mio amore per il calcio”.
“Sullo stadio di proprietà stiamo valutando le diverse opzioni che abbiamo: prima di tutto, per me la prima cosa è capire se possiamo rifare lo stadio Dall’Ara, con le comodità di cui abbiamo bisogno. Per uno stadio di proprietà totalmente nostro, spostandoci dal Dall’Ara, ancora è troppo presto. Però, per me è importante avere uno stadio dove la gente possa venire e si senta comoda. Il Dall’Ara è molto bello, però c’è anche tanto lavoro da fare”.
“L’anno scorso quando sono arrivato a Bologna è vero che la squadra soffriva un pochino. Ci siamo subito detti che l’importante era riportare il Bologna in serie A. Siamo arrivati a dicembre, la squadra andava bene, ma non benissimo. La partita più difficile in assoluto che abbia mai visto è stata l’ultima contro il Pescara, quando abbiamo pareggiato, perché per me il primo obiettivo era riportare la squadra in serie A, e quella sera eravamo ad un minuto dal mancare l’obiettivo previsto. Abbiamo anche sofferto, perché abbiamo fatto cambiamenti a livello di giocatori a gennaio, abbiamo cambiato direttore sportivo, poi allenatore… E’ stato un anno abbastanza difficile. L’obiettivo di quest’anno è assicurarsi la salvezza e controllare le aspettative, perché tutti dicono: “Ora che siamo in serie A, dobbiamo andare in Europa”. Per me l’obiettivo è fare meglio di altre tre squadre per non ricadere in serie B. Fino ad ora è stato un anno molto difficile, ma sono molto soddisfatto di come sta andando adesso”.
“Per me la cosa importante è visualizzare dove voglio essere. E’ ovvio che mi piacerebbe portare il Bologna in Europa e in Champions League, però credo che con il tempo avremo la possibilità di esserci, ma come ho sempre detto dobbiamo lavorare piano piano. Il primo obiettivo era restare in serie A, adesso bisogna rimanerci a lungo ed avere la credibilità in Lega di altre grandi squadre, per riportare il Bologna ad un alto livello, ma bisogna lavorare con calma e con tranquillità. Credo che se i nostri tifosi ci danno la calma e la tranquillità necessarie ci possiamo arrivare”.
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