Scalia (PD) torna a difendere i tifosi del Frosinone in Parlamento
Nuova interrogazione del senatore DEM Francesco Scalia, originario di Frosinone, che ha voluto “difendere” i diritti dei tifosi gialloblù (da quest’anno in serie A) in vista della trasferta di Firenze.
Interrogazioni orali con carattere d’urgenza ai sensi dell’articolo 151 del Regolamento
SCALIA – Al Ministro dell’interno – Premesso che:
In data venerdì 23 ottobre 2015, il prefetto di Firenze disponeva per l’incontro del 1° novembre 2015 Fiorentina-Lazio il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nel Lazio con contestuale sospensione dei programmi di fidelizzazione del Frosinone calcio;
il provvedimento faceva riferimento alla determinazione n. 38 del 21 ottobre 2015 dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che qualificava l’incontro calcistico “ad alto profilo di rischio”;
tale provvedimento scaturiva dalle dichiarazioni rese dal dottor Giuseppe Falbo, dirigente delle Ferrovie dello Stato, in riferimento ai comportamenti posti in essere sulla tratta ferroviaria da un ristretto numero di tifosi al termine della gara calcistica Lazio-Frosinone del 4 ottobre 2015;
considerato che:
l’incontro calcistico Lazio-Frosinone, cui presero parte oltre 4.500 tifosi del Frosinone, si svolse in un clima festoso e di profondo rispetto per lo sport, a testimonianza della moderazione e del fair play sportivo del tifo del Frosinone calcio;
già in occasione dell’incontro calcistico Udinese-Frosinone del 25 ottobre 2015 era stata vietata la partecipazione dei tifosi del Frosinone calcio allo stadio “Friuli” di Udine per motivi di ordine tecnico, nonostante fosse possibile adottare soluzioni alternative, come evidenziato dall’atto di sindacato ispettivo 4-04729 a firma dell’interrogante;
ritenuto che l’impossibilità di prendere parte alle manifestazioni calcistiche che si svolgono in trasferta sta profondamente danneggiando l’immagine ed il tifo del Frosinone calcio, che non può essere messo in discussione per fatti avvenuti lontano dallo stadio e da un ristrettissimo gruppo di persone, presumibilmente tifosi del Frosinone,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda, nei limiti delle proprie attribuzioni, sollecitare il prefetto di Firenze a revocare il provvedimento citato e consentire alla tifoseria del Frosinone calcio di seguire la trasferta di Firenze del 1° novembre 2015;
se siano stati individuati i responsabili dei fatti verificatisi in ambiente ferroviario in occasione dell’incontro Lazio-Frosinone del 4 ottobre 2015 e quali provvedimenti siano stati adottati nei loro confronti.
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