Schalke 04, rimosso lo sponsor russo Gazprom dalle divise ufficiali
(di Edoardo Lazzari) – Il club tedesco Schalke 04 ha annunciato attraverso una nota ufficiale che il main sponsor Gazprom verrà rimosso dalle maglie di gioco e da tutte le divise ufficiali del club. Fino ad ulteriori aggiornamenti da parte dei vertici dei Royal Blues, al centro delle divise ufficiali lo sponsor russo verrà sostituito dal nome del club.
La scelta di oscurare il nome dell’azienda energetica di San Pietroburgo, in parte controllata dallo stato russo, fa seguito all’escalation di eventi vissuti in questi giorni in territorio ucraino e le conseguenti pressioni mediatiche contro le istituzioni russe. Come atto di protesta, il quotidiano tedesco Bild aveva già da ieri coperto il brand russo presente sulle maglie dei Royal Blues con una scritta a sostegno del popolo ucraino: “per il momento, la scritta Gazprom sulla maglia dello Schalke sarà coperta in Bild e sarà sostituita dalla scritta Freiheit für die Ukraine (Libertà per l’Ucraina)”.
L’attuale contratto di sponsorizzazione che lega lo Schalke 04 a Gazprom prevede una cifra annuale di nove milioni di euro fino al 2025, con un sostanziale incremento fino a 15 milioni annui se il club di Gelsenkirchen, attualmente militante in seconda divisone, si dovesse guadagnare la promozione in Bundesliga.
Immediate le ripercussioni sul club: in una nota di giovedì mattina il club ha comunicato le dimissioni con effetto immediato di Matthias Warnig dal consiglio di sorveglianza dello Schalke 04, del quale il 66enne era membro dal 2019 in rappresentanza di Gazprom. Nello stesso giorno, il logo dell’azienda russa era già sparito dalla tuta scura Umbro con cui l’allenatore Dimitrios Gramozzi si era presentato in conferenza stampa. Allo stesso modo, i Royal Blues scenderanno in campo sabato 26 contro il Kalsruher con una divisa priva del main sponsor russo, come informa Bild.
Con tutta probabilità, le ripercussioni contro Gazprom nel mondo del calcio non si limiteranno allo Schalke 04. La UEFA vanta infatti tra i suoi sponsor principali proprio l’azienda russa e vive in queste ore una forte pressione mediatica per quanto riguarda la finale di Champions League, in programma il 28 maggio 2022 proprio nella Gazprom Arena di San Pietroburgo. Una nota ufficiale della Uefa informa che, “a seguito dell’evoluzione della situazione tra Russia e Ucraina nelle ultime 24 ore, il presidente UEFA ha deciso di convocare una riunione straordinaria del comitato esecutivo per venerdì 25 febbraio alle 10:00 CET, al fine di valutare la situazione e prendere tutte le decisioni necessarie”. Secondo indiscrezioni di Associated Press, la decisione sarebbe già stata presa e mancherebbe solo l’ufficialità del cambio di location per la finale della Champions League.
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