L’intervento del presidente Morzenti (FISI) sulla nuova stagione agonistica (Coppa del Mondo 2007/8) e sulle difficoltà collegate alle attività messe in campo nel breve/medio periodo fonte: www.fisi.org  

“L’eco della battaglia che la nuova dirigenza federale sta combattendo per cercare di far uscire la Fisi dalla grave difficoltà economica e finanziaria in cui si trova ha trovato riscontro, nei giorni scorsi, in un’inchiesta pubblicata sulle pagine del più diffuso quotidiano sportivo nazionale che ha ben rappresentato le vicende che hanno portato la Fisi all’attuale situazione. Nonostante i molti tentativi compiuti in ogni direzione per cercare risposte positive all’emergenza finanziaria della Federazione, la Fisi deve purtroppo riscontrare come, finora, solo il Coni abbia saputo dare una risposta pronta e positiva, concedendo un prestito di 3 milioni di Euro che sarà onorato secondo il piano.

Per il resto, l’interesse attorno agli sport della montagna sembra sopito e, in tale condizione diventa difficile ipotizzare nuove stagioni per la nostra Federazione. Bisogna sapere che il giro d’affari del comparto montano dell’economia ammonta a 10 miliardi di euro all’anno: si ritiene che una parte del gettito fiscale di tale somma debba essere redistribuito a favore di quei soggetti della “filiera” che creano reale ricchezza per questi territori: dalle imprese funiviarie a quelle alberghiere ed all’industria manifatturiera e dei servizi legata proprio agli sport invernali fino alla stessa Fisi che rappresenta anche quella fascia molto importante di utenza che permette a questo intero settore di mantenersi in vita. Perchè gli sport invernali sono sì agonismo, ma anche industria del turismo e del sano divertimento.

Senza un reale cambio di mentalità e di approccio verso questo settore da parte anche delle forze di governo ed economiche, il futuro diventa decisamente incerto. Anche la strada intrapresa con le località ospiti delle più importanti manifestazioni non sta dando ancora i frutti sperati. La dirigenza Fisi è convinta che proprio il ritorno promozionale e di immagine che esiste, per una località, nell’ospitare gare di Coppa del mondo sia un investimento serio e importante e che meriti attenzione. Allo stesso modo, è essenziale che i comitati organizzatori abbiano maggior considerazione dell’attività che la Fisi svolge preparando i propri atleti perché partecipino nel migliore dei modi alle gare e siano vincenti. E proprio perché le località beneficiano del giusto ritorno d’immagine legato all’agonismo, è altrettanto giusto che contribuiscano a ristabilire le sorti economiche federali.

Anche su questo fronte, la dirigenza ritiene che si possa arrivare ad una positiva mediazione tra le parti. va infine ricordato che il Gruppo Parlamentare bipartisan “Amici della Montagna” ha deciso di intraprendere un’azione propositiva verso il Governo affinchè possa utilizzare proprio la Fisi quale veicolo per promozionare le qualità della montagna, dal lato sportivo e turistico, con le interessenze che esistono proprio tra gli sport invernali ed il territorio. Un grande progetto che possa “rimettere in pista” anche i campioni di ieri, prestigiosi testimonial da unire a quelli di oggi”.