Nel 2009 – informa l’Agicos – tra maggio e giugno il settore fece registrare una diminuzione degli incassi di circa il 5%, mentre nello stesso periodo di quest’anno il calo e’ stato del 13%. A giugno si sono infatti incassati 241,8 milioni di euro contro i 278,1 del mese precedente.

Nel primo semestre del 2010 il poker online ”a soldi” ha raccolto oltre 1,6 miliardi di euro contro il poco piu’ di un miliardo incassato nello stesso periodo dello scorso anno. Se dovesse mantenersi questo trend, informa l’Agicos, il mercato del poker potrebbe sfiorare a fine anno i 3,3 miliardi di euro, contro i 2,3 miliardi del 2009.

Tutti gli operatori fanno segnare cali anche se in maniera differenziata. Leader di mercato a giugno e’ risultato ancora Microgame, con una raccolta di 70,3 milioni di euro. Sul podio Pokerstars, con incassi per 50,1 milioni e che fa segnare il calo minore fra i grandi operatori e Gioco Digitale/Bwin, che ha raccolto giocate ai tavoli verdi virtuali per 36,5 milioni. Per quanto riguarda le quote di mercato, ci sono dei valori positivi e negativi tra i vari operatori. Da segnalare la conquista di importanti quote di mercato di Pokerstars (+1,4 punti percentuali).

Nel primo semestre del 2010, un terzo di mercato e’ andato nelle mani di Microgame con una raccolta complessiva superiore ai 480 milioni di euro. Sopra i 300 milioni di incasso e con una quota di mercato del 18,6% troviamo Pokestars, leggermente davanti a Gioco Digitale/Bwin (264 milioni di euro di raccolta ed il 16,2% di mercato).

Asca

Complice la stagionalita’ (un giorno in meno di raccolta rispetto a maggio e prime partenze per le ferie) ed i Mondiali di calcio in corso in Sudafrica, il mercato del poker online ha subito un forte calo a giugno.