Altri Sport

Scommesse – Snai commenta la sentenza “Placanica”

Riprendiamo per dovere di cronaca la precisazione dell’ufficio stampa SNAI sulla discussa sentenza “Placanica”. Di seguito il testo:

La sentenza “Placanica” della Corte di Giustizia CE conferma che l’attività di raccolta di scommesse per conto di società prive della concessione e delle autorizzazioni previste dalla legislazione italiana è illegale. La Corte conferma che tale attività è illegale anche se esercitata in favore di società stabilite nell’UE e attraverso agenzie o centri di trasmissione dati.
 
Dichiarazioni di segno diverso, apparse recentemente su organi di stampa nazionali ed esteri, sono prive di fondamento. Chi propone l’apertura di Ctd, e ancora di più chi accetta di avviare tale attività, commette un reato la cui gravità è ribadita proprio dalla sentenza della Corte CE.
 
La sentenza, infatti:
 
–          afferma la compatibilità del nostro quadro regolamentare con il Trattato CE sostenendo che le norme italiane che disciplinano l’accesso al mercato, rispondono ad esigenze imperative di interesse generale che possono prevalere sui principi di libera circolazione previsti dal Trattato CE;
–          si limita a censurare vecchie norme ormai superate dall’art. 22, n. 11, della legge finanziaria per il 2003;
–          ribadisce la legittimità dell’art. 4 (4 bis) della legge 401/89 (ovvero l’applicazione di sanzioni penali nei confronti di “chiunque svolga in Italia qualsiasi attività organizzata al fine di accettare o raccogliere o comunque favorire l’accettazione o in qualsiasi modo la raccolta, anche per via telefonica o telematica, di scommesse di qualsiasi genere da chiunque accettati in Italia all’estero.”);
–          sancisce definitivamente che l’accettazione di scommesse in Italia, a favore di operatori esteri privi di concessione italiana, è reato.
 
   E’ possibile, per un operatore stabilito nell’UE, accedere al mercato italiano dei giochi e delle scommesse ottenendo una concessione ed un’autorizzazione di polizia secondo le norme vigenti.
 
   E’ quanto hanno fatto SNAI S.p.A. ed i principali operatori stranieri, partecipando al recente bando di gara e aggiudicandosi i diritti per l’accettazione delle scommesse.
 
   Per sostenere la puntuale applicazione della sentenza della Corte CE, e quindi la tutela dei vecchi e nuovi concessionari, SNAI S.p.A. ha inviato all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) specifica comunicazione.

Previous post

Basket - Le squadre Nba in tour in Europa con Ea Sports

Next post

Sport&Sociale - In campo i campioni "laziali" contro l'obesità

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *