Ci scusiamo con i lettori se entriamo ancora una volta nell’agone politico, vorremmo non parlarne mai, ma non ne possiamo più di ascoltare falsità e banalità.

Il sindaco di Roma Veltroni: “Se la Romania vuol stare nella Ue deve fermare questo flusso”, dichiarazione legata alla vicenda che ha visto un “nomade” seviziare una donna romana di 47 anni e abbandonarla in un fossato. Il tutto avvenuto in una zona semi centrale della Capitale.

Da giornalista, quale sono, chiederei al Sindaco, visto che nessuno lo fa, neanche l’attuale opposizione in Campidoglio: “ma non è stato Lei a decidere di posizionare i campi nomadi all’interno della città, fregandosene delle proteste dei cittadini timorosi per la loro sicurezza? Perchè come neo segretario del PD è così attento alle questioni della sicurezza e nella sua veste di Sindaco invece permette che agglomerati di delinquenti possano bivaccare nelle zone centrali di Roma, a due passi da una delle più importanti caserme dei Carabinieri dell’Italia centrale?”.

Caro Sindaco non ci prenda in giro. Una parte di colpa l’ha anche la sua giunta che continua ad accettare che i campi nomadi siano posizionati all’interno di Roma e siano fucine di delinquenti. Basta vedere cosa succede ogni mattina all’altezza dei semafori della zona dove è stata aggredita la signora oggi in fin di vita.

Non vogliamo essere presi più in giro da una “casta” che pensa solo al proprio tornaconto elettorale e alla gestione del potere fine a se stesso.

***Aggiungo in qualità di Direttore responsabile che l’Italia è l’unico paese europeo che ha deciso (a differenza di Austria e Svizzera) di non aderire alla moratoria per l’ingresso del nostro Paese dei “romeni”. In Romania in questo momento non c’è un alto tasso di delinquenza perchè la polizia interviene e c’è una magistratura molto severa. E’ chiaro che i romeni “furbi”, che non sono una minoranza vengono a svernare nelle nostre città. Qualcuno poi si chiederà come mai c’è questa benevolenza nei confronti di questi signori? Una risposta è da cercare nella bilancia dell’export italiano. La Romania compra quasi eslcusivamente energia dal nostro Paese. Chiaro che poi si può anche far finta di non vedere la crudeltà anche quando il fatto è eclatante. Marcel Vulpis