Serie A: -100 milioni di euro con il divieto del Decreto Dignità nel betting
Il “calcio italiano”, tra meno di due settimane (il divieto di sponsorizzazioni di aziende del betting diventerà operativo il prossimo 14 luglio), dovrà rinunciare ad un “fiume di denaro” (stimata una perdita di 100 milioni di euro): quello del betting (il tutto collegato al pacchetto di norme inserito nel Decreto Dignità fortemente voluto dal vice-premier Luigi Di Maio).
Ma cosa ne pensano i principali manager del mondo del calcio?:
«Una misura inaccettabile», dice il presidente del Genoa CFC Enrico Preziosi. «Dove si mira? A tagliare le risorse al sistema», ragiona l’imprenditore di Giochi Preziosi. Per Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, il divieto di sponsorizzazioni che dovrebbe entrare nel decreto “dignità” del governo, è «una follia».Il calcio», spiega, «perderebbe immediatamente 100 milioni di euro di risorse». E si tratterebbe del danno minore, perché il mancato incasso di quei soldi «metterebbe a rischio tutta la filiera». Il direttore generale della AS Roma, Mauro Baldissoni, parla di un «provvedimento che sa di populismo, che trasformerebbe l’Italia in una enclave con il rischio del ritorno al toto nero». (fonte: Il Messaggero).
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