Giornata “nera” per lo Shakhtar Donetsk, uno dei più importanti club del calcio ucraino presente nel girone di Champions League del Napoli. Ieri la squadra di Sarri ha superato i nero-arancio con un tris nel secondo tempo: super gol di Insigne, poi Zielinski e infine Mertens. Gli azzurri per centrare la qualificazione agli ottavi di finale dovranno però vincere, nell’ultima giornata, contro il Feyenoord (6 dicembre) e sperare in un passo falso del Manchester City.

Nella giornata di ieri però il Donbass, territorio dove ha sempre giocato lo Shakhtar prima dell’inizio dell’occupazione della Crimea da parte della Russia (una parte della Donbass Arena, impianto multifunzionale dello Shakhtar è attualmente inagibile dopo che è stato colpito da un bombardamento), ha visto verificarsi un fatto “militare” molto oscuro. Il presidente dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, Igor Plotnitski, si è rifugiato in Russia, dopo che ieri la città del Donbass è stata occupata da un misterioso commando senza insegne di riconoscimento, probabilmente legato al suo rivale Igor Kornet: lo sostiene in una nota stringata il ministero dell’Interno ucraino.