(di Giancarlo Liggi) – Il fondatore di Mediacom (società fondata nel 1995, fornitrice di Tv via cavo in tutto il mondo, che vanta un fatturato annuo di oltre 1,6 miliardi di dollari) Rocco Commisso, nato a Marina di Gioiosa Ionica nel 1948, emigrato con i genitori all’età di 12 anni negli Stati Uniti e salito alla ribalta, nelle ultime settimane, per la telenovela che lo vede coinvolto nella trattativa per l’acquisizione del brand AC Milan.

La squadra rossonera dopo la notizia dell’estromissione di un anno dalle Coppe Europee, per non aver raggiunto il pareggio di bilancio nel triennio 2014-2017, è alle prese con una situazione societaria al quanto confusionaria con il patron rossonero Yonghong Li, che, entro il 10 luglio, deve trovare 32 milioni di euro per rimborsare Elliot (società statunitense di gestione degli investimenti) se non vuole vedersi sottratta la società dal fondo americano, per inadempienze contrattuali.

Ed ecco che, negli ultimi giorni, è entrato in scena Rocco Commisso, che, attraverso il suo entourage, cerca di imbastire una trattativa con Mr. Li per l’acquisizione dell’intero pacchetto del club rossonero. Ma a smontare ogni sogno di gloria dei tifosi rossoneri ci pensa lo stesso Commisso, che, attraverso un comunicato, ha espresso le seguenti parole “Come molti comunicati stampa e account social hanno pubblicamente indicato, Rocco B. Commisso sta negoziando per acquistare una partecipazione di controllo nel Milan. Molti di questi comunicati ed account contengono affermazioni riguardo Commisso e le trattative che provengono da fonti non specificate e non accurate. Fino ad ora, il team di Mr. Commisso si è astenuto dal fare pubbliche dichiarazioni riguardo lo stato o la materia delle trattative per preservare un’atmosfera favorevole alla conclusione di un accordo. Comunque, Mr. Commisso ritiene che sia giunto il momento che i milioni di tifosi del Milan sappiano esattamente come stanno le cose. Commisso ha lavorato instancabilmente con l’assistenza degli advisor per formulare e negoziare una transizione vantaggiosa per questo storico club, i suoi fan, l’attuale proprietà e la comunità del Milan. Nonostante i suoi migliori sforzi e la sincera convinzione che un accordo sia stato raggiunto, sembra che l’attuale proprietario non sia disposto a concludere a condizioni accettabili in modo tempestivo. Data la passione di Commisso per il gioco del calcio e dei legami con la sua Italia nativa, questa situazione è estremamente spiacevole per lui. Tuttavia, spera che il risultato finale di questo processo porti a un futuro stabile e di successo per questo storico club”.