Sky “straccia” Mediaset con Juve-Napoli, ma Sanremo è Sanremo
Nonostante i proclami pre-gara, la sfida degli ascolti ancora una volta è stata vinta da Sky Sport, in concomitanza con il super match Juventus-Napoli allo Juventus stadium di Torino.
L’evento, dalle 20.45 circa su Sky Sport 1 HD, Sky Supercalcio HD e Sky Calcio 1 HD, ha ottenuto – secondo dati Auditel – un ascolto di 2.573.432 spettatori medi complessivi, con il 9,24% di share e 3.722.934 spettatori unici*.
Gli spettatori medi di Mediaset Premium, invece, per la serata big del calcio italiano sono stati 1.014.000 (ascolto medio) e un 3,68% di share.
Nel complesso il bacino degli appassionati di calcio che hanno seguito Juve-Napoli ha scelto Sky nel 73% dei casi.
Ma il vero “mattatore” del sabato sera è stato comunque il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, trasmesso sulla rete Rai1.
In media l’ultima puntata è stata vista da 11 milioni e 222mila spettatori, ottenendo cioè il 52,52 per cento di share (contro il 12,92% di share considerando la somma dei due network tv dedicati al calcio). Il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha scritto che in base ai dati Auditel la 66ima edizione del Festival ha ottenuto «lo share più alto degli ultimi 11 anni».
Le 5 serate della 66ima edizione di #Sanremo2016 sono state viste da 10.746.429 spettatori pari al 49.58% share. Lo share più alto appunto degli ultimi 11 anni.
La serata finale del Festival di Sanremo 2015, sempre condotto da Carlo Conti, aveva ottenuto una media di 12 milioni e 763 mila spettatori (il 50,77 per cento di share) nella prima parte e di 9 milioni e 997mila spettatori (il 65,38% per cento di share) nella seconda parte. La media ponderata tra la prima è la seconda parte era stata di 11 milioni e 843mila spettatori (con il 54,21 per cento di share). Una vittoria sul mondo del pallone (3,58 milioni di spettatori considerando la somma degli ascolti delle due piattaforme pay-tv), che conferma l’affetto del grande pubblico italiano per questo prodotto televisivo, spesso criticato ma che non teme, per la sua unicità, confronti con altri format (incluso il prodotto calcio).
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