Spes Artiglio un esempio di Scuola Calcio nel Lazio


Abbiamo scelto di seguire una  delle migliori realtà romane: la Scuola Calcio Spes Artiglio e lo abbiamo fatto incontrando i vertici della Scuola Massimo Romagnoli, Mauro Esposito, Agostino Gioacchini ( Presidenti della Spes Artiglio ) Marco Valentini e Simone Magaldi rispettivamente Responsabile Scuola Calcio e Responsabile tecnico che da 1 anno a questa parte hanno portato un vento di innovazione e di miglioramento all’interno di questa splendida realtà situata al centro di Roma in quel di Piazza Bologna.


La Spes Artiglio vanta una tradizione dal 1908 non solo per il nome ma anche per i colori che indossano. Nata dalla fusione di due storiche Società Sportive dell’attuale Municipio II e precisamente la Spes San Lorenzo fondata nel 1908, e la società ARTIGLIO nata nel 1928 per quanto concerne l’attività calcistica. Il nome Artiglio viene da una famosa nave Ammiraglia adibita al recupero di navi affondate durante la Prima Guerra Mondiale. Era il 7 dicembre del 1930, durante le fasi di demolizione della Florence nave affondata e carica di munizionamento esplosivo, a causa dell’innesco prodotto dal brillamento di una mina troppo vicina alle munizioni, le 150 tonnellate di munizionamento ancora contenute nelle stive del Florence esplosero improvvisamente travolgendo e affondando anche l’Artiglio. Persero la vita  12 palombari dell’Artiglio e fu tale lo sgomento che fu istituito il monumento ai palombari caduti che la Fondazione Artiglio Europa decise  di donare alla Città di Viareggio, un monumento ideato e progettato dall’artista di fama internazionale Sergey Eylanbekov.


L’allora presidente dell’Ambrosiana Inter Oreste Simonotti (1930-1932), saputo di tale iniziativa, decise di donare al Presidente della neonata società calcistica “Artiglio” una maglia nero-azzurro della società da lui rappresentata. Da quel momento i colori nero-azzurro divennero i colori sociali dell’Artiglio


Rispetto, disciplina e tanto divertimento sono la password per accedere al calcio passando per la Spes Artiglio. Un progetto importante che ha cambiato le regole del gioco e di cui Marco Valentini ne va fiero. “E’ da giugno 2013 che gestisco in prima persona lo sviluppo e la messa a terra del progetto Spes Artiglio coadiuvato dal Responsabile Tecnico Simone Magaldi. Un progetto avviato dal mio predecessore, Gilberto Bacchiocchi, e che insieme a tutto lo staff portiamo avanti quotidianamente. Un vento di rinnovamento per far si che questi ragazzi siano pronti al domani. Un progetto che ha fatto dell’innovazione il cavallo di battaglia. Quando parliamo di innovazione non pensate a strumenti tecnologici o  canali di comunicazione social (seppure in questo senso stiamo facendo passi da gigante). L’innovazione sta nella gestione dei ragazzi, nel lavoro psico-motorio che sviluppiamo mediante un programma monitorato settimanalmente  e costantemente. L’innovazione per noi è il rapporto genitori e figli e genitori scuola. L’innovazione per noi sono le iniziative non solo calcio che stanno riscuotendo un successo di partecipanti e di critica”


Andiamo per ordine e cerchiamo di spiegare meglio ai nostri lettori questo importante lavoro guidato da tanta passione e da tanto cuore che tutto lo staff dell’Artiglio mette  in campo ogni giorno. Partiamo proprio dallo staff composto da istruttori laureati, o laureandi IUSM, e istruttori qualificati FIGC che hanno una tabella di marcia predefinita ad inizio stagione con obiettivi ben precisi: curare, migliorare perfezionare la parte psicologica e sociale dei ragazzi e l’aspetto tecnico sportivo. La collaborazione con il Direttore Sportivo, Claudio Muzi, per la parte tecnica e gestionale dei gruppi che si affacciano al settore agonistico. La scuola inoltre dispone di un centro medico con il resp. Dott. Giuseppe Marghetti e due persone in staff  sempre presenti sul campo e di un defibrillatore BLSD. Ovviamente lo staff medico è abilitato all’uso BLSD.


Gli obiettivi di inizio stagione, come abbiamo detto, fanno parte di un più ampio programma dove la cura dei bambini è a 360°. Infatti non solo ci sono le sedute di tecnica e allenamento ma esistono delle tabelle che i Mister compilano quotidianamente che sono archiviate su un data base che si aggiorna costantemente e che viene monitorato dal Responsabile della Scuola Calcio e dal Responsabile tecnico per intraprendere delle azioni correttive laddove si crea la necessità per ciò che riguarda la parte posturale, l’aspetto psicologico sociale e la parte tecnica. Un’attività curata in particolar modo dalla Segreteria del Centro Sportivo e dal suo resp. Renzo Petrangeli. Tutto questo lavoro svolto da più persone potremo definirlo una TACS (trend activity cycle soccer ad personam) dove gli occhi sono puntati  sia sul gruppo ma anche sui singoli. Abbiamo visitato molte scuole calcio sul territorio nazionale ed onestamente possiamo tranquillamente affermare che la Scuola Spes Artiglio a nostro parere risulta mediamente in eccellenza sotto l’aspetto: materiale didattico, materiale tecnico, corpo docenti, infrastruttura interna ed esterna, logistica e soprattutto la location in pieno centro della Capitale.


Rispetto e disciplina sono curati dentro e fuori dal campo. Il rispetto per l’avversario e le scuse che i bambini e i ragazzi devono fare dopo un fallo di giuoco. Il rispetto nell’avere un linguaggio educato dentro e fuori dal campo ma soprattutto per i più grandi, ed in un contesto multietnico non vengono tollerati atti di bullismo. Sembra strano ma per queste mancanze i docenti, i mister puntano gli occhi a quello che è l’aspetto sociale e l’inserimento dei ragazzi nella società: “siamo organizzati in un modo tale che tutti i Mister controllano  i ragazzi già dall’arrivo alla Scuola fin dentro gli spogliatoi, sul campo e prima di uscire dalla scuola  in modo che non vengano commessi atti di bullismo. Può succedere che  avvenga ma a pagare un tale atteggiamento non è il singolo ma tutto il gruppo e la squadra. Si cresce insieme, si vince e si perde insieme e insieme si trionfa o si soffrono le sconfitte. Principi di vita che ad oggi sono lontani dai nostri figli ma spesso anche dai genitori accecati dal fatto che i propri figli  si chiameranno Messi, Ronaldo, Totti. Il nostro pronti al futuro, pronti al domani vuole significare pronti ad affrontare la vita e la società”


Scriveremo molto su  questa bellissima realtà e lasciateci dire su questa seconda famiglia. Ci limitiamo a darvi altre due chicche sull’importanza delle iniziative extra calcistiche che si organizzano all’interno del Programma Non solo Calcio. Questo programma  prevede delle attività extra calcistiche culturali come ad esempio quella organizzata per il prossimo 15 febbraio che vedrà le categorie dal 2008 al 2002 visitare il Colosseo con guida annessa, pranzo al sacco e tanto divertimento.


Lo staff è molto attento e proiettato alla  programmazione. Tema caro a Marco Valentini e Simone Magaldi. “Programmare non solo il nostro lavoro quotidiano con i ragazzi ma programmare lo sviluppo e il miglioramento anche delle strutture che permettono tale attività. Ad agosto 2014 sarà messo a norma il nuovo manto sintetico di ultima generazione per il campo a 11 e per l’ultimo dei 4 campi di calcio a 5 dove si svolgono gli allenamenti e le partite dei più piccoli. La cosa ancor più importante è che abbiamo preso in consegna la palestra con la speranza, la possibilità e la grande voglia di diventare una polisportiva a tutti gli effetti con corsi di pallavolo e pallacanestro”.


Chiudiamo ricordandovi che la Scuola Calcio è orgogliosa  di  organizzare presso il  centro sportivo tornei come il  GIOVANNI MAIORANO giunto alla 10° edizione(dedicato ad esordienti 2002-2003 che quest’anno vedrà la partecipazione di Genova, Torino, Fiorentina, Inter,  Roma e Spes Artiglio), RENATO FAITELLA (categoria pulcini), LUDOCALCIANDO (categoria piccoli amici) e collaborare con FUTURI CAMPIONI alla realizzazione di 2 tornei ,sempre presso il nostro centro, che vedono protagoniste squadre di scuola calcio provenienti da tutta l’Italia. Seguiremo inoltre la Spes Artiglio anche al di fuori del Raccordo Anulare di Roma dove la vedremo protagonista dei  più importanti tornei nazionali.

La Redazione di Sporteconomy ha fatto visita e seguirà in modo costante le realtà di base dello sport nazional popolare italiano più seguito e praticato dai giovani e dai bambini italiani: Il giuoco calcio

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Marcel Vulpis

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