Spezia a stelle e strisce: trattativa avanzata con Dell per la cessione del pacchetto di maggioranza
(di Federico Navarro) – Il club ligure, alla prima storica partecipazione alla Serie A, è finito nel radar di alcuni top manager legati al nome del colosso dell’informatica Dell (come riporta stamattina il quotidiano piemontese Tuttosport).
Non è ancora chiaro se tra questi ci sia anche il proprietario, Michael Dell, che, nel 2020, si è posizionato al 27esimo posto tra gli uomini più ricchi al mondo secondo Forbes, con un capitale stimato di 31 miliardi di dollari.
La multinazionale, nata in Texas nel 1984, opera nel settore dei personal computer e ha chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 90 miliardi di dollari.
La trattativa sarebbe stata portata avanti sottotraccia e lontano dai riflettori, ma secondo alcune indiscrezioni l’affare potrebbe concludersi già nelle prossime settimane.
La negoziazione tra l’attuale presidente dello Spezia, l’imprenditore Gabriele Volpi, e gli acquirenti americani procede spedita, tanto che sarebbe in corso la due diligence (attività di investigazione e approfondimento di dati e di informazioni relative all’oggetto della trattativa) da parte del gruppo di investitori.
Non è la prima volta che il nome di Dell viene accostato al mondo del calcio: nel corso del 2020 ci furono interessamenti per l’acquisizione del Derby County, club di Championship inglese, ma l’affare finì poi in un nulla di fatto.
Nel caso in cui questa trattativa andasse a buon fine lo Spezia diventerebbe la quinta proprietà statunitense del nostro campionato, dopo Milan, Roma, Fiorentina e Parma.
A queste si aggiungono tra le società con proprietà straniere l’Inter, di proprietà del Gruppo Suning, e il Bologna, acquistato nel 2014 da un gruppo di investitori nordamericani rappresentati dal canadese Joey Saputo e dal newyorkese Joe Tacopina.
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