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Sponsorizzazioni: si torna a parlare del divieto nei confronti del betting

Si torna a parlare di sponsorizzazioni sportive e di betting, dopo la promulgazione del Decreto Dignità nel 2018, uno dei primi atti del cosiddetto “governo gialloverde” (M5S+Lega con Salvini).

Rivedere il divieto di pubblicità e sponsorizzazione delle attività di gioco contenuto nel Decreto Dignità, consentendo così alle squadre di avere di nuovo come sponsor operatori del betting e permettere ai club di incassare una percentuale degli introiti delle scommesse generate dal calcio.

E’ questa la richiesta avanzata dalla Serie A, colpita dalla mancata proroga del Decreto Crescita.

Dal luglio 2019, quando è entrato in vigore il Decreto Dignità”, fortemente voluto dal Movimento Cinque Stelle, durante le manifestazioni sportive, culturali o artistiche è vietato pubblicizzare, anche indirettamente, giochi o scommesse con vincite di denaro. Il mondo del pallone ha perso così circa 100 milioni a stagione come possibili introiti – riporta La Gazzetta dello Sport. Quando è entrato in vigore il Decreto Dignità, ben 15 club di A avevano accordi commerciali, non tutti come main sponsor, con operatori delle scommesse.

Il ministro dello Sport Andrea Abodi, negli ultimi mesi, ha più volto sottolineato il fatto che una fetta dei proventi dalle scommesse sullo sport dovrebbe restare allo sport. La prossima settimana proprio il ministro Abodi avrà una riunione al Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per valutare quali strade possono essere percorse per aiutare un settore in crisi. Potrebbe essere aperto, quindi, un tavolo di confronto tra l’esecutivo, i rappresentati del mondo del calcio e gli operatori del betting.

Una soluzione potrebbe essere quella di considerare la sponsorizzazione sulla maglia e sui led dello stadio un’esposizione del marchio e vietare invece gli spot pubblicitari e le iniziative di marketing delle aziende di betting con i calciatori e gli allenatori.

Tra i possibili aiuti su cui sta lavorando il Governo potrebbero esserci anche assist per la costruzione di nuovi stadi o sgravi fiscali ad hoc. (fonte: Agimeg)

 

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