Sponsorship in Spagna. I club della Liga dovranno terminare le partnership di gioco d’azzardo
(di Alessandro Presta) – Il ministro spagnolo, Alberto Garzon, ha recentemente inviato una lettera alle squadre della Liga, invitandole a terminare le partnership con il gioco d’azzardo entro la stagione 2020/2021. In previsione delle nuove leggi di marketing nel settore scommesse, la lettera informa i club della Liga che i contratti con società di questo segmento saranno vietati. Il decreto in bozza copre tutti gli sport in Spagna ed influirà su qualsiasi accordo di sponsorizzazione.
Sono 7 su 20 le squadre della Liga che hanno collaborazioni con società di scommesse. Queste sono: Alavés (Betway), Cádiz (Dafabet), Granada (Winamax), Levante (Betway), Real Betis (Betway), Sevilla (MarathonBet) e Valencia (Bwin). Esse dovranno adattarsi alle nuove norme entro il termine della stagione in corso per non incorrere in sanzioni. Caso a parte per il FC Barcellona e il Real Madrid CF.
I due top club, infatti, hanno contratti esteri o globali con società di gioco d’azzardo (Barcellona-1XBet, Real Madrid-Kok Sports) e non dovrebbero essere presi in considerazione dal decreto. La lettera di Garzon, inoltre, denuncia il fatto che le società di scommesse e gli atleti/squadre sponsorizzate abbiano contribuito alla normalizzazione di questa pratica, comportando rischi sociali e per la salute. Lo status dei club e dei giocatori ha portato un aumento del gioco d’azzardo tra i giovani (18-25 anni), passando dal 29% al 40 % negli ultimi 4 anni. La quantità di denaro speso da questa fascia sale del 13% all’anno.
Le previsioni, in caso di rinuncia agli sponsor da scommesse, promettono una perdita di 90 milioni di euro combinati per i club della Liga. Per questo motivo Javier Tebas, presidente dellla Liga, ha chiesto un periodo di transizione prima della messa in atto della legge; ma la lettera sembra respingere anche questa richiesta.
Il nuovo decreto limiterà qualsiasi contenuto di marketing dell’industria delle scommesse su tv, radio e altri media a un’ora al giorno tra l’1 e le 5 del mattino. Inoltre, la legge, già approvata dalla Commissione Europea, applicherebbe un divieto totale di sponsorizzazione di gioco d’azzardo su kit o stadi; rendendo impossibile qualsiasi rapporto di partnership tra lo sport e il betting.
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