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Sport-business e nuove frontiere: con il supporto dell’AI, Parigi 2024 sarà l’Olimpiade più hi-tech della storia

(di Davide Pollastri) – Meno 20 giorni alla partenza del più importante e seguito evento di sport-business al mondo: parliamo delle Olimpiadi estive del 2024 (in programma a Parigi). Tra le aziende coinvolte nell’evento c’è anche Intel, che in veste di Official Worldwide AI Platform Partner porterà ai Giochi una vasta gamma di innovazioni, tra le quali una piattaforma realizzata in collaborazione con Samsung che, sfruttando l’AI alimentata dagli acceleratori Gaudi e dai processori Xeon, permetterà ai tifosi di avventurarsi in una realtà virtuale nella quale sarà possibile indossare i panni dell’atleta preferito.

Dopo il debutto ai XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang nel 2018, la conferma a Tokyo in occasione della XXXII Olimpiade e la riconferma per i Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, l’Intelligenza Artificiale torna sotto la fiamma olimpica per offrire il proprio innovativo supporto tecnologico anche a Parigi 2024 (in programma dal 26 luglio all’11 agosto).

A ribadire la piena fiducia che il CIO nutre nei confronti dell’AI e, al contempo, a tranquillizzare i pochi scettici rimasti, ci ha pensato Thomas Bach, dal 2013 Presidente del Comité International Olympique: “siamo determinati a sfruttare l’ampio potenziale dell’intelligenza artificiale in modo responsabile”. Ma cosa offrirà questa forma avanzata di sistemi informatici a Parigi 2024? Oltre alle varie applicazioni sviluppate per regalare un’esperienza sempre più interattiva ai 13 milioni di spettatori attesi sulle tribune delle 38 sedi di gara e ai tre miliardi di appassionati che seguiranno le gare in tv, sul web o attraverso le app, l’AI, in collaborazione con Omega (azienda svizzera produttrice di orologi e cronometrista ufficiale dei Giochi), fornirà una serie di informazioni, generate direttamente dai movimenti e dalle prestazioni degli atleti, che aiuteranno i vari staff tecnici a personalizzare gli allenamenti al fine di migliorare le performance e di prevenire possibili infortuni.

Ma non è tutto: a causa dei legittimi timori legati al pericolo di subire un’aggressione di natura terroristica e con i cyber-attacchi in progressivo aumento (Morgan Wright, chief security advisor di SentinelOne, ha dichiarato che durante i Giochi di Tokyo sono stati intercettati 4,4 miliardi di attacchi informatici), CIO e Olympic Broadcasting Services (l’organizzazione responsabile del coordinamento delle trasmissioni televisive, radiofoniche e digitali delle Olimpiadi), in collaborazione con Atos (il provider di servizi informatici che da oltre 25 anni ha la responsabilità di gestire gli aspetti tecnologici dei Giochi), sfrutteranno i servizi offerti dall’AI anche per proteggere Parigi 2024 da minacce quali attentati, phishing, ransomware, frodi finanziarie, manipolazione dei risultati, vendita fraudolenta di biglietti e diffusione di contenuti audiovisivi falsi (i tanto temuti deepfake).

E non è finita: con innovazioni quali l’audiodescrizione e i gilet vibranti sviluppati dalla Soundx, l’AI di Parigi 2024 offrirà anche ai non vedenti e ai non udenti la possibilità di vivere appieno le emozioni dei Giochi. In conclusione: con i servizi offerti dall’AI, un’innovazione già presente nella quotidianità di grandi aziende quali Tesla e NASA (a dispetto dei non pochi detrattori allarmati dallo sviluppo fin troppo repentino delle capacità di apprendimento delle reti neurali artificiali che stanno alla base dell’intelligenza artificiale), ma anche grazie ai 12.000 schermi connessi, agli 8.000 terminali wi-fi e ai 400.000 chilometri di fibra ottica, Parigi 2024 non sarà solo una grande Olimpiade, ma anche, se non soprattutto, uno spot a favore dello sport-business, nonché un’enorme festa alla quale tutti potranno prendervi parte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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