Sport e Salute: il messaggio nella “bottiglia” di Sabelli. Primi segnali dal nuovo corso
Negli ultimi giorni Rocco Sabelli (già top manager in Piaggio e Alitalia), nel suo nuovo ruolo di presidente di Sport & Salute, ha inviato ai dipendenti del Coni (e non solo) una lettera in cui ha enunciato i principi regolatori della sua azione.
Nella prima parte della lettera, come da tradizione, il manager di Agnone ha valorizzato il lavoro dei dipendenti e i valori del mondo dello Sport. Poi è andato dritto al bersaglio: “il delicato compito di assegnare le risorse pubbliche agli organismi sportivi e l’obbligo di vigilanza che ne consegue richiederà di alzare ulteriormente i livelli del rigore gestionale e dell’etica dei comportamenti”.
Il messaggio, tradotto in italiano, sottolineano in ambienti “leghisti” e/o vicini al Governo, è soprattutto rivolto a quelle Federazioni Sportive Nazionali (FSN), ma non solo (perché anche DSA e EPS, ecc., ricevono contributi pubblici), che non dovessero presentare conti in ordine nel futuro. Anche perché, in caso di conclamata “cattiva gestione” (certificata da eventuali indagini ispettive), il passo successivo sarebbe l’utilizzo dello strumento del “commissariamento”. Provare per credere!
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